Il Cercle Brugge resta imbattuto sotto la guida del Feldhofer (Bruges) dopo la festa intensa contro il Tienkoppig Charleroi

Il Cercle Brugge resta imbattuto sotto la guida del Feldhofer (Bruges) dopo la festa intensa contro il Tienkoppig Charleroi
Il Cercle Brugge resta imbattuto sotto la guida del Feldhofer (Bruges) dopo la festa intensa contro il Tienkoppig Charleroi
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Charleroi –

Lo Sporting Charleroi ha lasciato la possibilità su un campo paludoso e pesante di ottenere 1 punto tra i primi sei. Guigagon porta in vantaggio le zebre di testa e si vede respingere il secondo gol. Somers ha recuperato prima del riposo per il Cercle e nonostante il secondo cartellino giallo di Keita, l’1-1 è rimasto sul tabellone quindici minuti prima del tempo. Anche il Cercle non è riuscito a vincere di nuovo a Charleroi dopo 10 anni, ma rimane ancora imbattuto sotto Ferdinand Feldhofer.

Charleroi e Cercle Brugge stanno facendo bene nelle ultime settimane e quindi non c’erano ragioni per cambiare entrambi gli allenatori. Salvo emergenze e guarda caso per entrambi in casa e in vantaggio a centrocampo. A Charleroi Petris era fuori ed è stato sostituito da Guiumon, con Cercle, Agyekum aveva un peso sulle costole e Feldhofer è riuscito ad aggrapparsi nuovamente a Hannes van der Bruggen. All’età di 31 anni, alza leggermente l’età media a 23,2 anni, ma è comunque più di un anno più giovane che a Charleroi (24,3 anni). Cercle ha mostrato un po’ più di dinamismo nella fase iniziale, ma questo si è tradotto solo in un tiro di Olaigbe, catturato facilmente dal caffè.

È tempo di due belle statistiche. Il Cercle non aveva ancora perso con il Feldhofer ed era già otto partite sul divano, ma d’altronde Groen-Zwart non vinceva più a Charleroi da 10 anni. E che non l’avrebbero ricevuto in regalo divenne presto chiaro. I suonatori di caroling non avevano ancora mostrato nulla finché Giaagon non ha subito dimostrato il suo valore. È andato bene su un passaggio misurato di Mbenbza ed è entrato perfettamente di testa. Poco importa se anche il risultato era 2-0, ma l’attento assistente ha segnalato subito. Ben visto da lui, perché dopo un lungo intervento del VAR, il gol di Mbenza è stato respinto per fuorigioco. Una manna per il Cercle che ricomincia a crederci e Koné fa molta fatica a respingere il tiro dell’impegnato Koné. Non abbastanza perché lo Charleroi si svegli e possa fischiare in vantaggio nell’intervallo. Ad Abu Francis è stata data la libertà di infiltrarsi, a differenza dei difensori di casa, Somers non dormiva e il capitano del Cercle ha puntato indietro la palla oltrepassando Koné: 1-1. Le zebre provano a cambiare la situazione, ma poco prima dell’intervallo un colpo di testa di Heymans sorvola e il tiro di Mbenza va nella stessa direzione dopo un errore di Utkus. E Egg così Cercle è andato al riposo con un vantaggio e Thibo Somers ha segnato una seconda volta, ma ha deciso per poco dopo.

Foto: belga

Bayat di nuovo sotto tiro

Dopo un primo tempo equilibrato, la pioggia continuava a scendere dal cielo del paese nero e la squadra di casa non poteva giocare contro lo Spionkop. Se la domanda è se questo sia ancora un vantaggio al giorno d’oggi, perché gli Ultra hanno mostrato ancora una volta il loro disappunto e ovviamente Mehdi Bayat è stato di nuovo il bersaglio di tutte le frustrazioni. Nel frattempo Cercle ha mostrato le migliori azioni sul campo pesante e paludoso di Via, soprattutto Olaigbe e Somers e Hannes van der Bruggen, che hanno addirittura centrato il palo. In molte parti del campo la palla non scorreva più bene sotto la forte pioggia e questo ha messo un freno al gioco di entrambe le squadre. La ripresa a volte creava situazioni pericolose, ma sia Koné che Delanghe riuscivano sempre a risolverle.

Ravych furioso e fuori dopo la gomitata di Heymans

Il portiere del Cercle deve ancora intervenire su un tentativo di Dragnes e poiché c’era molto spazio per entrambe le squadre nel cambio, il Cercle Minda porta in campo Olaigbe. Ravych ha dovuto lasciare il campo in circostanze meno piacevoli. Ha ricevuto un colpo di gomito da Daan Heymans e non è riuscito nemmeno a continuare. Ha reagito furiosamente e ha gridato qualche altra parolaccia all’autore del reato e ha anche cercato di prendere il suo grammo dal quarto arbitro. Heymans e Charleroi se ne vanno bene, ma devono comunque lottare in dieci dopo il secondo cartellino giallo di Keita. È la seconda volta consecutiva che al Cercle è stato permesso di completare una partita con la maggioranza numerica. La scorsa settimana contro Dender con circa 80 minuti contro 10 uomini. Poi ha vinto, ma ora non è stato possibile ottenere altri tre punti nei restanti quindici minuti. Il Cercle rimane imbattuto dopo nove partite con il nuovo allenatore Ferdinand Feldhofer.

Foto: belga

Allestimento Charleroi: Sapere; Rogelj, Keita, Osou, Dragsnes; Titraoui, Zorgane, Heymans, Guiagon, Benedetto (70′ Bernier); Sedia

Configurazione del cerchio: Delong, Ravych (71′), Ut Coast; Successivo (85′ Spheres, Abu Francis, Van the Brugs, Magne (85′ Nazinho), Sombers, Fepits, Olaigbe (63’Minda)

Obiettivi: 12′ Guiogon (Popolo) 1-0, 35′ Somers (Abu) 1)-1)-1.

Cartellini gialli: 33′, 69′ Heymans

Cartellini rossi: 74′ Keita (2 x gialli)

Arbitro: Michiel Allaerts

Numero di spettatori: 6.000

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