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Lunedì il presidente Trump ha emesso una raffica di ordini esecutivi, dando il via alla sua presidenza con un uso vigoroso del potere inteso a segnalare una netta inversione rispetto alle politiche esistenti su questioni quali l’immigrazione, l’ambiente e le iniziative sulla diversità.
La raffica di azioni esecutive è stata un tentativo di revocare molte delle politiche interne più significative del presidente Joseph R. Biden Jr., principalmente su clima e immigrazione, reimponendo al tempo stesso un’agenda di Trump che avrebbe lanciato trivellazioni ed attività minerarie sulle risorse naturali e fondamentalmente ribaltare il ruolo globale degli Stati Uniti come santuario per rifugiati e immigrati.
In un discorso di lunedì sera, Trump ha affermato che avrebbe anche revocato quasi 80 “azioni esecutive radicali e dirompenti della precedente amministrazione”.
Tra gli ordini revocati di Biden c’erano le direttive secondo cui il governo federale ricostruiva il programma per i rifugiati e poneva gradualmente fine all’uso delle carceri private da parte del Dipartimento di Giustizia.
