Continua il crollo del Dortmund in difficoltà a Bologna in Champions League

Continua il crollo del Dortmund in difficoltà a Bologna in Champions League
Continua il crollo del Dortmund in difficoltà a Bologna in Champions League
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Martedì il Bologna ha vinto la sua prima partita in assoluto nella Champions League moderna

Alberto PIZZOLI

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I guai del Borussia Dortmund sono continuati martedì dopo che la travagliata squadra della Bundesliga è caduta in una sconfitta per 2-1 in casa del Bologna che ha intaccato le loro speranze di qualificazione diretta agli ottavi di Champions League.

I gol in pochi secondi nel secondo tempo di Thijs Dallinga e Samuel Iling-Junior hanno regalato al Bologna la prima vittoria in assoluto nella versione moderna della competizione europea per club d’élite e hanno regalato al Dortmund la quarta sconfitta consecutiva in tutte le competizioni.

I finalisti della scorsa stagione del Dortmund, che hanno aperto le marcature al 15′ grazie all’elegante rigore scheggiato di Serhou Guirassy, ​​sono a 12 punti, a un punto dalle prime otto, con le altre squadre pronte a completare il penultimo turno delle partite della fase di campionato mercoledì.

La sconfitta di martedì aumenterà la pressione sull’allenatore Nuri Sahin, anche se i suoi giocatori hanno mostrato il loro sostegno unendosi a lui in un abbraccio di gruppo dopo che Guirassy ha segnato il suo settimo gol in altrettante partite di Champions League in questa stagione.

Il Bologna ha cinque punti ed è fuori dalla zona play-off, ma sarebbe stato difficile dirlo a giudicare dall’esultanza dei giocatori, dell’allenatore Vincenzo Italiano e di 30.000 tifosi in uno Stadio Renato Dall’Ara in corsa.

I sette volte campioni d’Italia vinsero una partita del turno preliminare contro l’Anderlecht nella vecchia Coppa dei Campioni del 1964, ma furono eliminati dai belgi e tornarono ai massimi livelli delle competizioni continentali solo in questa stagione.

Il Bologna si infuria nell’assegnazione del rigore con cui Guirassy porta in vantaggio il Dortmund per un fallo leggero su Waldemar Anton.

Erano ancora più arrabbiati quando l’arbitro Serdar Gozubuyuk si è rifiutato di concedere un rigore ai padroni di casa per un simile strattone alla maglia su Dan Ndoye proprio mentre lo svizzero sembrava pronto a segnare su cross di Riccardo Orsolini.

Quell’incidente, al 19′, sembra risvegliare un Bologna prima timido che poi domina l’azione, con Orsolini, per due volte, e Santiago Castro che sfiora il primo gol in Champions League.

Ma il nazionale italiano Orsolini, che ha segnato otto gol in questa stagione, ha lasciato il campo con la testa nella maglia 10 minuti prima dell’intervallo dopo essere stato costretto ad abbandonare quello che sembrava un infortunio al tendine del ginocchio.

La partenza di Orsolini non sgonfia però il Bologna, con gli italiani che continuano a spingere per il pareggio e al 71′, quando, dopo essere stato brillantemente inviato da Charalampos Lykogiannis, Jens Odgaard fornisce un perfetto cross basso per Dallinga che tocca a casa.

E pochi secondi dopo il Bologna era in vantaggio con Iling-Junior, che si avventava sulla ribattuta dopo che Dallinga si era visto negare un secondo da Gregor Kobel e regalava alla sua squadra una vittoria storica.

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