Djokovic doma Alcaraz e giocherà la sua cinquantesima semifinale Slam

Djokovic doma Alcaraz e giocherà la sua cinquantesima semifinale Slam
Djokovic doma Alcaraz e giocherà la sua cinquantesima semifinale Slam
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Aurélien Canot, Media365, pubblicato martedì 21 gennaio 2025 alle 15:14

Un tono sopra Carlos Alcaraz per tre set dopo aver perso il primo e sofferto per un periodo di dolori all’adduttore sinistro, Novak Djokovic, come nella finale delle Olimpiadi di Parigi 2024, ha preso il sopravvento sullo spagnolo. Il serbo, dieci volte vincitore del torneo, giocherà giovedì la sua 50esima semifinale del Grande Slam contro Alexander Zverev.

Novak Djokovic lo ha fatto di nuovo. Già vincitore di Carlos Alcaraz, nella finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 quest’estate, il serbo ha avuto ancora una volta la meglio sullo spagnolo, in quattro set (4-6, 6-4, 6-3, 6-4) questo Martedì durante l’ottavo confronto tra i due uomini (Djokovic ora conduce 5-3) dopo 3h30 di dura lotta nel manifesto dei quarti di finale di questo Australian Open. L’ex numero 1 del mondo, ora 7° nel ranking (è già sicuro di scalare un posto nella classifica successiva e di tornare nella Top 5 in caso di un’altra incoronazione a Melbourne) si unisce così ad Alexander Zverev per una cinquantesima semifinale nello Slam e dodicesimo nel torneo per il dieci volte vincitore, fermato a questa fase della competizione da Jannik Sinner la scorsa stagione. In questo primo scontro così precoce in un torneo per entrambi – era anche la prima volta in diciotto anni che Djokovic incontrava un avversario con un punteggio migliore di lui prima delle semifinali – il serbo inizialmente tremò, mentre, paradossalmente, aveva ripreso Il servizio di Alcaraz fin dall’inizio.

Djokovic è diminuito e poi si è trasformato

Lo spagnolo infatti si è ripreso velocemente prima di approfittare in particolare di un dolore all’adduttore sinistro di Djokovic, che è uscito dal campo per farsi curare e che poi è apparso molto diminuito (ha aumentato a lungo il numero di errori non forzati sul dritto). , per vincere questo primo round iniziato male. Sarà l’unica vinta in questa partita dal numero 3 del mondo, nel complesso piuttosto deludente. Una volta che le cure somministrate dal fisioterapista del torneo al numero 7 del mondo hanno probabilmente avuto effetto, l’uomo da ventiquattro corone del Grande Slam è diventato di nuovo il “GOAT”. Molto aggressivo in risposta, in particolare sulle seconde palle dello spagnolo, il “Djoker”, ha guadagnato forza nel corso dei giochi allo stesso modo in cui ha gradualmente riacquistato potenza e facilità nelle corse verso la prima, esercitando una pressione permanente sul vincitore di Roland -Garros e Wimbledon la scorsa stagione, che hanno avuto grandi difficoltà a resistere.

Alcaraz senza soluzione

Rientrato in un set ovunque dopo aver preso ancora una volta il servizio del pupillo di Juan Carlos Ferrero, passato in vantaggio al termine di un set point da antologia, Djokovic, totalmente trasformato rispetto al suo inizio di gara, non poteva più fermarsi lì . Soprattutto di fronte a un “Carlitos” a corto di soluzioni e sull’orlo dei crampi. Un break di new entry ha permesso al campione, ora allenato da Andy Murray, altro campione, di portarsi subito in testa al quarto round. Di nuovo in controllo, il serbo è rimasto lì fino alla fine nonostante le opportunità e gli sforzi dell’Alcaraz per restare in vita. Lo spagnolo, con le spalle al muro e vicino allo sfondamento, ha trovato la forza per costringere il suo aguzzino a servire un’ultima volta. L’esperienza “GOAT” ha fatto il resto. A 37 anni Djokovic resta un mostro, sia detto. Jannik Sinner, venuto a Melbourne per conservare il trofeo e che potrebbe ritrovare il padrone del posto in finale, è stato avvisato.

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