REDDING, California — Durante il suo insediamento, il presidente Donald Trump ha rivisitato un’idea avuta all’inizio di questo mese: rinominare il Golfo del Messico in Golfo dell’America. Questa proposta ha acceso il dibattito, con alcuni che sostengono il cambiamento e altri che ne mettono in dubbio la priorità.
I presidenti hanno l’autorità di rinominare i monumenti nazionali, come dimostrato dall’ex presidente Barack Obama nel 2015 quando cambiò il nome del Monte McKinley in Denali. Trump ha anche espresso l’intenzione di revocare tale decisione. Il processo di ridenominazione è generalmente più semplice e più ampiamente accettato quando il punto di riferimento si trova all’interno dei confini nazionali.
“Penso che ci possa essere un aspetto culturale dietro, dietro, sai, a rendere grande l’America. È una specie di ritorno all’idea del destino manifesto, quindi penso che sia importante”, ha detto Stephen Wallis, locale di Redding. “Ora, quale sarà il risultato effettivo, non credo che nessuno di noi possa dirlo.”
Angel Snow, un altro residente di Redding, ha detto: “In molti modi, il Golfo d’America ha più senso del Golfo del Messico perché il Messico fa parte dell’America”.
Un precedente articolo che abbiamo pubblicato sulla proposta di cambio di nome, ha ricevuto reazioni contrastanti. Alcuni commentatori hanno sostenuto che questo argomento non dovrebbe essere una priorità, mentre altri hanno espresso confusione sulle implicazioni logistiche di un tale cambiamento.
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