→ Lì ci sono ottimi buongustai
Espaly-Saint-Marcel conta solo 3.500 abitanti, ma la cittadina annovera tra le sue fila due panettieri e pasticceri le cui creazioni attirerebbero l’attenzione di ogni amante della pasticceria e di altri dolci. Da un lato la panetteria Mallet, partner del club con torte davvero appetitose, dall’altro il pasticciere Yann Sabot, certamente di base a Le Puy, ma fervente sostenitore, i cui macaron delizieranno ben presto la scuola calcio. Insomma, un pannello perfetto per un bel ricevimento o una festa di qualificazione ad esempio. In quest’ultimo caso, dovrete sicuramente pensare anche a fare tappa al bar Rocher, fedele partner del club e soprattutto roccaforte dei tifosi più sfegatati dell’FC Espaly.
→ Non ha lo stadio più grande della città, ma ha quello più bello
Con la sua tribuna da 460 posti, lo stadio Viouzou non è lo stadio più imponente. Tanto più che lo stadio Charles-Massot, situato qualche chilometro più in là, può accoglierne 10 volte di più, tranne che è utilizzato dal vicino della Nazionale 2 di Puy-en-Velay. Un piccolo affronto al comune presto cancellato dalla particolarità del recinto Rouge et Noir. Inserito ai piedi degli organi dell’Espaly, che gli danno un’aria della Turbie di Monaco, si trova lungo la strada per Santiago di Compostela e soprattutto dona uno scenario unico allo stadio, sovrastato da un immenso “ ECCO IL VIOUZOU » che adorna la piattaforma. Nel 2023, minacciato dalla caduta di un sasso, dovette addirittura chiudere i battenti per alcuni mesi. Gli stand della Marcel-Michelin, con la loro aria” Piatto ”, cercherà di ricambiare il favore.
→ Questo sarà il primo confronto Qatar-Qatari del PSG
Dovevi vederlo arrivare! Sebbene il PSG abbia regnato sovrano sul calcio francese per più di dodici anni, finora non ha incontrato alcun investitore del Qatar sul suo cammino. Americani, un lussemburghese, canadesi, russi, ma mai ancora un qatariota. Bene, ora l’anomalia sarà riparata! I parigini, infatti, si preparano ad affrontare la “ Qatar d’Espaly ”, né più né meno. Questo qatariota è Christian Perbet, presidente del club, che ha parlato sulle colonne di parigino nel periodo natalizio. « Sono alla guida del club da dodici anni e da quando sono entrato in carica abbiamo fatto progressi quasi ininterrotti. Lasciamo il Distretto per raggiungere la N3. Allora, per ridere, gli amici hanno fatto questo parallelo con il PSG che vince tutto, o quasi, in Francia nello stesso periodo. » Onestamente, come puoi dimostrare che si sbagliano?
→ Il club viaggia con tutti i suoi amici, proprio tutti
Se il Saint-Étienne conserva ancora nella memoria i leggendari pali quadrati della finale di Coppa dei Campioni, l’Espaly sta creando la leggenda dei propri gol. La squadra dell’Altoligère ha infatti deciso di portare le sue somme al Clermont per affrontare il PSG. Se è innanzitutto perché lo stadio Marcel-Michelin non ha porte proprie, è anche per un certo simbolismo che Christian Perbet ha deciso di percorrere i circa 130 chilometri che separano i due recinti dalle sue gabbie: « Anche se ciò significa scuotere le reti, lasciamo che siano nostre! » Jacky Malige, manager, vede già più lontano in caso di exploit. « Lo facciamo perché i gol ci portino fortuna. Li porteremo in finale allo Stade de France. » Semplice ed efficace.
→ Il capitano ha già sconfitto la Ligue 1
Se l’FC Espaly è piuttosto in difficoltà in questa stagione nel suo girone Nazionale 3 con un 12e posto in 12 partite (13 punti), può contare sul suo capitano Joachim Ichane per guidare con successo le sue truppe. Autore del rigore decisivo contro il Digione nel turno precedente, il difensore ha soprattutto tanto bagaglio alle spalle. Dopo aver attraversato Niort, Laval, Reims e Le Puy, ha al suo attivo 22 partite di Ligue 2 e circa 134 partite di Nazionale. Mentre il PSG cerca i suoi 16e Coupe de France, gareggerà alla sua 16esima edizionee incontro al concorso. Una coincidenza? Certamente no! Ai suoi tempi d’oro, poi in Ligue 2 con il Reims, sconfisse addirittura Montpellier e Rennes nella stessa edizione della Coupe de France del 2011, mentre gli Champenois erano arrivati ai quarti di finale. Detto tra noi, possiamo anche sospettare che Emanuel Bernardino, consigliere comunale, nasconda uno o due mantelli sotto la maglia di Selezione così come un periodo con lo Shakhtar Donetsk.
Poco si raffredda l’OM sui rigori