nell’Oise, gli elettori del RN si sono divisi sulla capacità di Marine Le Pen di staccarsi dall’immagine di suo padre

nell’Oise, gli elettori del RN si sono divisi sulla capacità di Marine Le Pen di staccarsi dall’immagine di suo padre
nell’Oise, gli elettori del RN si sono divisi sulla capacità di Marine Le Pen di staccarsi dall’immagine di suo padre
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Le reazioni sono numerose ma segnate dall’imbarazzo dell’estrema destra, dopo la morte di Jean-Marie Le Pen. Il fondatore del Fronte Nazionale è morto martedì 7 gennaio all’età di 96 anni in una struttura sanitaria di Garches (Hauts-de-Seine). Erede della FN, il Raduno Nazionale saluta un uomo “visionario”, “talentuoso e coraggioso” e il suo “sei decenni di battaglie politiche”, ma tace sulle solforose dichiarazioni di Jean-Marie Le Pen e soprattutto sulle sue condanne, in particolare per aver contestato crimini contro l’umanità.

Una cifra contestata anche dagli elettori del Raggruppamento Nazionale riuniti a Beauvais, nell’Oise. Sedute al bancone, Jennifer e Delphine commentano le immagini d’archivio di Jean-Marie Le Pen trasmesse dal televisore in fondo al bar. “Non mi piaceva per niente, non ti mentirò. Per me è un secondo Hitler”, crede il primo. “È una pagina che si gira, e tanto meglio,” lancia il secondo. Perché per lei, Marine Le Pen, è diverso: “Era molto cattivo e non è mai cambiato. Si è evoluta e le auguro di continuare”.

“Spero per lei che la gente si renda conto che lei è lei e che suo padre era semplicemente suo padre.”

Delphine, un’elettore della RN

su franceinfo

Tony spera anche che la morte di Jean-Marie Le Pen permetta al suo partito – l’RN – di rompere simbolicamente con un’eredità ingombrante. Confida anche i sentimenti “un sollievo. Diciamo RN, Raduno Nazionale, pensiamo ‘razzista’, pensiamo ‘fascista’. E’ completamente falso! Pensiamo a Jean-Marie Le Pen, ritorna sempre. È passata un’era e ora Marine Le Pen prende il testimone. Si è approfittata di suo padre, ovviamente, ma non ha pregiudizi come suo padre. E bisogna andare avanti nella vita, e Marine Le Pen va avanti, quello. farà un grande passo avanti”.

Ma il nome Le Pen resta e per Sylvie e Claude è un ostacolo, anche se vorrebbero che l’RN vincesse le prossime elezioni presidenziali. “Marine Le Pen non passerà mai, rispetto a suo padre e a tutto quello che è successo. Penso che se lo porterà sempre dietro perché le persone non si dimenticano facilmente”crede Sylvie. “Ci sarà sempre il nome Le Pen, lei non riuscirà a staccarsene, Claude spazza via. Per il Rally Nazionale, finché ci sarà, ci sarà ancora un po’ di questa etichetta. Forse se Jordan Bardella continua e si ferma, le cose cambieranno, ma non possiamo saperlo in anticipo.

Per lui, anche se la RN porta avanti da anni un lavoro di demonizzazione, il partito resterà legato a lungo a Jean-Marie Le Pen, figura emblematica dell’estrema destra francese.

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