In un assurdo clima da retrocessione il Napoli dimostra di essere una squadra

In un assurdo clima da retrocessione il Napoli dimostra di essere una squadra
In un assurdo clima da retrocessione il Napoli dimostra di essere una squadra
-

Vittoria in rimonta a Udine dopo una settimana in cui Napoli ha mostrato autolesionismo e incompetenza. In gol il contestato Lukaku, molto bene Neres

Mg Udine 14/12/2024 – campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku

In un assurdo clima da retrocessione, il Napoli dimostra di essere una squadra

In un clima da retrocessione, il Napoli dimostra di essere una squadra. Vince in rimonta a Udine per 3-1. Non era facile dopo il primo tempo chiuso in svantaggio 1-0 su rigore concesso per ingenuo e inutile fallo di mano di Lobotka. Nella ripresa è entrata in campo una squadra. Squadra vera. Che ha ribaltato la partita, anche perché i friulani non avrebbero mai potuto tenere il ritmo del primo tempo. A pareggiare è stato Lukaku (quoque tu) l’uomo crocifisso nella settimana di passione seguita alla (doppia) sconfitta con la Lazio. Poi, un autogol provocato da Neres (ottima partita la sua) e infine Anguissa. Nella ripresa non c’è stata partita.

Quel che è fondamentale è la prova di carattere offerta dal Napoli. Anche per il clima che si era creato. È difficile far comprendere a chi è fuori Napoli quel che si è vissuto e respirato in città in settimana. Come se la squadra fosse penultima e non seconda in classifica. Non possiamo neanche dire che Napoli abbia offerto il peggio di sé. Napoli questa è: autolesionista e ahinoi anche incompetente. Nonostante siano ancora tanti i tifosi capaci di guardare in faccia la realtà e la classifica. Qui sembra che non esistano né il decimo posto dello scorso anno né un gruppo in disgregazione. Come se il Napoli avesse vinto lo scudetto lo scorso anno. Ci sarà tempo per riparlarne: ci dedicheremo alla frase più gettonata in città: “ha gli otto undicesimi dello scudetto”.

Conte (ieri pessimo in conferenza stampa) ha dimostrato di avere in mano il gruppo che nel secondo tempo ha dato prova di carattere. Molto importante il gol di Lukaku che ha segnato una rete alla Lukaku. Di potenza. Benissimo ha risposto Neres che il tecnico ha mandato in campo al posto di Kvaratskhelia infortunato.

Chiaramente l’Udinese non è il Real Madrid. Ma il Napoli ha tenuto fuori dalla porta la prima vera crisi della stagione. E ancora una volta ha mostrato di saper reagire dopo le sconfitte in campionato: lo aveva già fatto dopo il Verona e l’Atalanta. Purtroppo per certi versi Conte si è rovinato da solo. L’inatteso inizio di stagione ha alzato molto l’asticella e nel calcio, come nella vita, indietro non si torna. Tanti sono ancora gli aspetti da migliorare. Ma oggi a Udine il Napoli doveva dare risposte di altro tipo, non tecnico né tattico. Doveva dimostrare che il gruppo era solido e compatto con l’allenatore. Lo ha fatto. In condizioni complesse visto lo svantaggio iniziale. Il resto, come dice Conte, può arrivare soltanto con il lavoro.

Belgium

-

PREV Oroscopo Gemelli di domenica 15 dicembre 2024 – Masculin.com
NEXT L’Aemet avverte dell’arrivo della tempesta Dorothea