La programmazione dello scontro tra LOSC e Olympique Marsiglia è un argomento all’origine di numerosi dibattiti, soprattutto sul piccolo schermo dove ultimamente si sono levate voci diverse.
Solo pochi giorni fa, mercoledì, il LOSC ha sconfitto l’SK Sturm Graz (3-2) dopo una partita ad alta intensità di energia. I suoi uomini, però, non hanno avuto davvero il tempo di respirare, costretti a recarsi a Marsiglia questo sabato (17) per giocare la quindicesima giornata di Ligue 1 McDonald’s. Il calendario serrato, meno di 72 ore tra le due partite, è stato fortemente criticato da Olivier Létang al fischio finale: “Abbiamo una partita tra meno di 72 ore. I ragazzi saranno pronti, ma c’è da interrogarsi su come lavorano le autorità. Mi chiedo quale sia la correttezza della competizione. Mi interrogo sulla salute dei giocatori e mi interrogo sulla qualità dello spettacolo”ha infastidito il presidente del LOSC nella zona mista, nelle viscere della Decathlon Arena – Stade Pierre Mauroy questo mercoledì.
Questo venerdì, il giorno prima dello scontro, Karim Bennani si è schierato dietro Olivier Létang, convalidando la tesi secondo cui l’OM è avvantaggiato dal calendario: “Sì, sicuramente. Non è colpa dell’Olympique Marsiglia, ovviamente, ma quando ogni tre giorni ci sono partite di altissimo livello, questo è il caso del Lille che ha giocato una partita molto importante per il suo futuro europeo, che ha dovuto lottare fino alla fine… Lo slancio nervoso, la stanchezza fisica, il tempo per recuperare, servono almeno due giorni per rimettersi in moto fisicamente e la partita arriva subito, sabato. L’OM ha avuto sei giorni, quasi una settimana dalla vittoria di Saint-Etienne, per prepararsi. In effetti sì, l’OM è avvantaggiato”ha giudicato nello spettacolo intitolato
La squadra di Greg.
“Sappiamo che a Olivier Létang piace lamentarsi”
Questa opinione decisa non è fondamentalmente condivisa sul set, e in particolare da Yoann Riou: “Non apprezzo affatto le dichiarazioni di Olivier Létangsbottò, annunciando il colore. Il Lille sta attraversando un periodo favoloso, con una serie di quindici partite senza sconfitte. Il Lille ci fa sognare battendo Real Madrid, Atlético, Bologna… Sei in una fase straordinaria, sta andando tutto bene, hai le endorfine, l’adrenalina, le emozioni, non sentirai nemmeno la stanchezza. Questa squadra cammina sull’acqua e ha tutte le posizioni raddoppiate. È un peccato, ma sappiamo che a Létang piace lamentarsi. Non è mai servito a nulla lamentarsi in quel modo. Questo non servirà a nulla. Non ne hanno bisogno.”ha fortemente criticato.
Loïc Tanzi, giornalista presso La squadracerca di tagliare la pera in due. Da un lato si schiera dalla parte dei Mastini e dall’altro critica le parole di Olivier Létang: “Ci sono due cose in quello che dice il presidente Létang. Giocare meno di 72 ore dopo è un enorme svantaggio. Lo dicono tutti gli allenatori, la differenza tra 3 e 4 giorni di riposo è estremamente significativa. Giocare ogni 4 giorni non è un problema, giocare ogni 3 giorni lo èdice con sicurezza, prima di fare una svolta di 90 gradi. D’altronde, diciamo che ha giocato 25 partite e 15 dell’OM, doveva essere solo 18esimo la scorsa stagione. Non avrebbe avuto questo problema senza giocare la Champions League. Non possiamo lamentarci di questo, dobbiamo fermarci. […] Anche la differenza tra i due calendari dall’inizio della stagione è di 50 milioni di euro tra i due club. Se vuole, il presidente Létang può restituire i 50 milioni di euro, fermare la Champions League e giocare di meno. Sarà felice così”ha concluso, un po’ infastidito dalle argomentazioni del Lille.