La storia si ripete e spesso si mette al passo con i politici che si oppongono alla ricerca del potere. È il caso oggi del leader di Pastef/Les patriotes.
Infatti, Ousmane Sonko, allora fiero oppositore di Macky Sall e del suo regime, aveva deplorato, denunciato e condannato fermamente il licenziamento dell’ex sindaco di Dakar Khalifa Sall, in seguito alla sua condanna nel caso del fondo per l’avanzata della città di Dakar.
Oltre a denunciare questa situazione che ha definito un “fallimento”, Sonko ha annunciato che questa “confisca del voto senegalese non si ripeterà mai in Senegal”. “La confisca del voto senegalese con l’incarcerazione di Khalifa Sall è un crimine che non si ripeterà mai in Senegal e certamente non con il nuovo sindaco di Dakar Barthélemy Dias”, ha scritto Ousmane Sonko sul social network 2022, dopo l’elezione di Dias come sindaco di Dakar.
Oggi è sotto il regime Pastef che Dias-fils è stato destituito dal suo mandato di consigliere comunale nella città di Dakar. E ci chiediamo se in Senegal vigono ancora gli effetti del potere o è la “giustizia a due velocità”?
Autore: Cheikhou AIDARA – Seneweb.com
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