Thomas Siniecki, Media365: pubblicato venerdì 13 dicembre 2024 alle 22:54.
Scopri i nostri top e i nostri flop dopo la sconfitta dei Blues contro i danesi (22-24) nelle semifinali degli Europei.
Le cime
Anna Kristensen
Difficile, se non impossibile, vedere qualcuno che non sia il portiere danese questo venerdì sera. Con le sue sedici tappe in totale ha letteralmente disgustato tutte le francesi, una dopo l'altra. Sarebbe azzardato scegliere una parata particolare visto che ce ne sono state tante, forse questo rigore contro Sarah Bouktit ha mancato l'ennesima occasione del -2 a cinque minuti dalla fine.
Anna Mette Hansen
Capocannoniere della partita con sette unità, le sue incursioni troppo spesso feriscono la difesa azzurra. Sapevamo che sarebbe stata la principale risorsa offensiva dell'avversario, eppure è stata la forza della squadra francese a non riuscire a contenere questa immensa minaccia.
Mie Hojlund
E' la tripletta danese per punti buoni da distribuire, tanto che il margine di due gol probabilmente non riflette sufficientemente il divario tra le due nazioni. L'alter ego di Anna, Mette Hansen, con cinque reti, è la seconda miglior marcatrice di questa semifinale.
I flop
Sébastien Gardillou
All'allenatore è mancata forse varietà e soprattutto brio nei momenti difficili, vale a dire quasi sempre, soprattutto nel finale di gara quando la scure era sempre più vicina e non veniva proposto alcun nuovo schema offensivo. I danesi non sono mai stati sorpresi.
Di Tamara Orazio
Da quando è arrivata capocannoniere a Parigi 2024, e lo aveva confermato fino a quel momento durante questo Europeo, il terzino e centrale di origine croata ha cambiato status. Ma evidentemente non lo abbiamo visto abbastanza in questo grande incontro, un po' come Pauletta Foppa che ha segnato solo quattro gol.
Laura Glauser
Se è riuscita a fare qualche parata come al solito, cosa che speravamo fosse importante, non è stata nemmeno nella sua giornata migliore e non è un caso che Hatadou Sako sia entrato al suo posto nell'intervallo. A far male è soprattutto il confronto con la controparte danese.