Per riuscirci dovremo avere la meglio su quattro squadre con stili diversi e l’avversario più ostico dovrebbe essere il Galles, che il Belgio conosce bene: “Siamo abituati a incontrarli da diversi anni. Ovviamente il 2016 resta il grande punto nero per quanto riguarda i nostri confronti ma poi è andata piuttosto bene. Hanno una squadra cambiata, relativamente giovane, con tanto entusiasmo, questo non dovrebbe creare problemi alla nostra squadra“.
Tuttavia, è lo stesso Galles che ha schiacciato le speranze del belga nei quarti di finale di Euro 2016. Ma questa eliminazione non ha alcun impatto sul girone attuale: “Nel popolo belga, probabilmente, ma nel profondo, non credo. Erano pochi i giocatori presenti in quel momento, mi chiedo addirittura se ce ne sia ancora uno presente, probabilmente Lukaku, De Bruyne e Courtois se dovesse tornare“.
Al contrario, il Liechtenstein fungerà da novità, ma se il cambio di scenario sarà presente, bisognerà soprattutto restare seri: “Un bellissimo viaggio in prospettiva. Da scoprire, è qualcosa di nuovo per tutti. Dovremo prendere queste partite molto sul serio e fare la differenza molto velocemente e da lì in poi sarà una passeggiata.“.
La Macedonia del Nord, d’altro canto, è già stata invitata sulla strada dei Red Devils, in particolare durante le qualificazioni per la Coppa del Mondo 2014, con due vittorie belghe in più. “Circa dieci anni fa le cose andavano bene perché avevamo una squadra di qualità, una squadra eccezionale con talento in tutti i settoriripercorri Philippe Albert. Ma dobbiamo restare realistici e dovremo affrontarlo due volte, ma non dobbiamo temerlo. Dobbiamo rispettarlo come in ogni sport professionistico, ma se i Devils fanno bene il loro lavoro non c’è problemaio”.
La trasferta in Kazakistan sembra, dal canto suo, la più pericolosa, con il fuso orario e il campo sintetico dell’Astana Stadium che ospita le partite della Nazionale. Ma non c’è motivo di preoccuparsi nemmeno per Philippe Albert: “Spetta alla federazione assumersi le proprie responsabilità e partire uno o due giorni prima per adattarsi adeguatamente. E bisognerà vedere anche il calendario delle partite. Se in quel momento si farà la differenza, forse sarà l’occasione per provare certe cose con altri giocatori“.
Se il Galles sarà il principale avversario dei Devils, Philippe Albert non si aspetta qualificazioni complicate per il Belgio: “È abbastanza logico, ma se dobbiamo iniziare ad avere paura di questi avversari in questo momento… È per i Mondiali e ovviamente finiremo primi“.