Questo venerdì a Zurigo, la Federazione Internazionale costituirà i gironi della Coppa del Mondo che si svolgerà in Nord America tra poco più di un anno e mezzo, dall’11 giugno al 19 luglio 2026. Questa competizione sarà la prima a riunire 48 squadre. Tre squadre, Stati Uniti, Canada e Messico, si qualificano automaticamente. Per i restanti 45 è già iniziata la corsa ai biglietti in tutto il mondo. L’Europa si darà da fare tra il 21 marzo 2025 e il 31 marzo 2026. L’estrazione potrà essere seguita in diretta sulla nostra app.
La scelta di Murat Yakin, nonostante i suoi recenti risultati deludenti, fa ancora parte dell’urna 1, grazie al suo ranking FIFA (20°). Con un po’ di fortuna, i “Nati” potrebbero affrontare, ad esempio, Slovacchia, Macedonia del Nord, Cipro e San Marino. Se gli svizzeri non avranno la solita buona stella, potrebbero ritrovarsi in un girone da quattro con Svezia, Scozia e Bulgaria. Saranno comunque favoriti e la mancata qualificazione sarebbe un grosso fallimento.
In tutto il pianeta, queste qualifiche sono iniziate quasi un anno fa. In Europa i primi scontri avverranno la prossima primavera. Le 55 selezioni del Vecchio Continente saranno divise in dodici gironi da quattro o cinque squadre e la prima sarà qualificata direttamente. Tutte le seconde classificate più quattro squadre sorteggiate tramite l’attuale Nations League parteciperanno poi ai play-off, che formalizzeranno le ultime truppe europee.
Il passaggio da 32 squadre qualificate ai Mondiali del 2022 in Qatar a 48 squadre nel 2026 ha permesso alle varie federazioni continentali di vedere aumentare vertiginosamente il proprio contingente. L’Asia manderà in campo otto o nove squadre (contro le quattro o cinque della precedente formula di qualificazione), l’Africa nove o dieci squadre (5), il Nord America sei-otto truppe (3 o 4), il Sud America dieci selezioni (4 o 5) e Oceania una o due squadre (0 o 1). L’Europa è passata da tredici a “soli” sedici.
Oltre alle cinque urne che separano i big dalle formazioni modeste, l’Europa deve fare i conti con diverse specificità. Le relazioni politiche tra alcuni paesi (Gibilterra e Spagna, Bielorussia e Ucraina, Kosovo e Serbia, ecc.) impediscono loro di confrontarsi. Il clima e il freddo costringono anche i paesi settentrionali (Estonia, Isole Faroe, Islanda, ecc.) a non essere troppo numerosi in gruppo. Questi gruppi devono anche evitare di viaggiare troppo lontano. Ad esempio, l’Azerbaigian non può sorteggiare più di una squadra tra Gibilterra e Islanda o Portogallo.
Durante il prossimo Mondiale, il primo turno vedrà affrontarsi 48 squadre, divise in dodici gironi. Si sfideranno in questa Coppa del Mondo in sedici stadi diversi: due situati in Canada, tre in Messico e undici negli Stati Uniti. Si qualificheranno agli ottavi di finale le prime due classificate di ogni girone, così come le otto migliori terze classificate. La partita inaugurale sarà giocata dal Messico l’11 giugno allo Stadio Aztec di Città del Messico. La finale si giocherà il 19 luglio al MetLife Stadium di New York. E sono 104 gli incontri in programma (contro i 64 del 2022).