perché i Blues non conosceranno (totalmente) il proprio girone durante il sorteggio

perché i Blues non conosceranno (totalmente) il proprio girone durante il sorteggio
perché i Blues non conosceranno (totalmente) il proprio girone durante il sorteggio
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A causa della loro partecipazione ai quarti di finale della Nations League a marzo contro la Croazia, i giocatori della Francia questo venerdì non saranno completamente determinati nel girone di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026.

Perché mantenerlo semplice quando puoi renderlo complicato? Le autorità internazionali sono le regine di questo tipo di situazioni. Il sorteggio per le qualificazioni alla zona Europa ai Mondiali del 2026 si preannuncia molto particolare e pieno di incognite, venerdì a Zurigo, con i francesi che dovranno aspettare marzo e l'epilogo dei quarti di finale delle Nazioni per conoscere la vera identità dei suoi futuri avversari.

Se gli azzurri vorranno davvero programmare il futuro Mondiale, il primo a 48 nazionali organizzato in un anno e mezzo tra Stati Uniti, Canada e Messico, dovranno aspettare soprattutto il risultato del doppio confronto contro la Croazia, 20 e 23 marzo.

Una procedura complessa

L'intreccio del calendario della Società delle Nazioni con quello della fase di qualificazione dei Mondiali ha infatti dato vita ad una procedura molto complessa, che non faciliterà il compito dei selezionatori e promette veri grattacapi.

Una cosa è certa: i vicecampioni del mondo francesi saranno logicamente tutelati e inseriti in prima squadra insieme agli altri big del continente (Spagna, Portogallo, Olanda, Italia, Germania, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Belgio, Svizzera, Austria). Ma la loro tabella di marcia varierà a seconda che abbiano convalidato o meno il biglietto per la Final Four della Società delle Nazioni, in programma a giugno.

Vittoria contro la Croazia nella Società delle Nazioni e certezza del girone a 4… Eliminazione e tutti gli scenari possibili

Se i Blues eliminano la Croazia, giocheranno in uno dei sei gironi da quattro e inizieranno le qualificazioni a settembre 2025. I perdenti, tuttavia, potranno essere inseriti in un girone da quattro o cinque.

Oltre all'incertezza sul nome delle formazioni da affrontare, basta anche la formula scelta a incutere un certo timore e sfortuna a chi lascia troppi punti lungo il cammino.

Gli uomini di Didier Deschamps, il cui contratto alla guida dei Tricolores scade nell'estate del 2026 dopo i Mondiali, non avranno assolutamente spazio per errori se vorranno attraversare l'Atlantico alla ricerca di una terza stella. Perché se sedici nazioni europee, invece che tredici finora, otterranno la loro preziosa testa di serie per il Mondiale, solo la prima dei dodici gironi si qualificherà direttamente.

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