Di Simon Pierre
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48 minuti fa,
aggiornato alle 11:31
In un'intervista per il quotidiano del canale M6, trasmessa venerdì alle 12:45, il cantante 77enne giudica la situazione politica « disordinato ». Prima di aggiungere, « siamo così dai tempi di Giulio Cesare ».
« La Francia oggi… ho preferito la mia »dichiara Michel Sardou. Interrogato da Nathalie Renoux durante un'intervista trasmessa venerdì 13 dicembre su “12.45” di M6, la cantante dalle posizioni politiche chiare, fin dal suo pamphlet antigollista I Ricani del 1967, spiega che se dovesse scrivere una canzone sulla situazione attuale in Francia, « non sarebbe tenera ».
« Come sempre, preferiamo sempre la nostra giovinezza. Quando diciamo “era meglio prima” è una stronzata. Era la nostra giovinezza che prima era migliore », specifica. “Ma adesso sono un po’ perso. Non so cosa scriverei. Potrebbe piacermi il lato disordinato. » Provocatore dichiarato, nei suoi titoli o in televisione, l'artista non ha mai paura di dire forte e chiaro quello che pensa sugli affari politici. Soprattutto a poche ore dalla nomina del nuovo primo ministro da parte di Emmanuel Macron. Si tratterà quindi del quarto in un anno. E per Michel Sardou, « alla fine fa bene al viso ».
“Volevamo questo. »
Michel Sardou
La censura del governo di Michel Barnier, sostenuto da una variegata alleanza tra la sinistra e il Rassemblement National, arriva solo tre mesi dopo la sua nomina. Il precedente scioglimento dell’Assemblea da parte di Emmanuel Macron aveva già indebolito il panorama politico. « Siamo stati noi a volerlo »lancia per primo il cantante, evocando l'elezione legislativa successiva allo scioglimento dell'Assemblea. Poi Michel Sardou, con aria sardonica, dà a modo suo il senso storico di tutto questo: « Siamo così dai tempi di Giulio Cesare. Se è tornato così facilmente in Gallia, è perché loro [les Gaulois] non potevamo farci scherzi a vicenda. Allora, cosa abbiamo oggi? Non abbiamo Cesare ».
Nel giugno del 2024, durante l'anteprima del suo ultimo tour proiettata sul grande schermo, uno spettatore chiese al cantante di candidarsi alle prossime elezioni. Come al solito, il cantante non se la è presa comoda: « Tutti odiamo i presidenti, i primi ministri sono molto più divertenti ». Michel Sardou risponde quindi prima di lanciare una dichiarazione definitiva: « Smettetela di far incazzare i francesi, sarebbe meglio. »