I due uomini si erano già sentiti al telefono nella serata di giovedì.
Un risultato vicino? Nell’ambito delle consultazioni guidate da Emmanuel Macron per la nomina del prossimo primo ministro, François Bayrou è stato ricevuto questo venerdì alle 8,30 dal Capo dello Stato all’Eliseo. Ha lasciato il palazzo presidenziale intorno alle 10:15, dopo un colloquio durato 1 ora e 45 minuti.
Il giorno prima i due uomini si erano già sentiti al telefono, in serata. Emmanuel Macron, dal canto suo, ha promesso di nominare questo venerdì mattina il nuovo capo del suo governo.
Un nome che divide
Nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica ha cercato di garantire che il futuro esecutivo beneficerebbe di un “patto di non censura”, in particolare da parte del Partito socialista, o anche degli ecologisti.
François Bayrou propone da tempo al Capo dello Stato un governo di figure chiave in grado di convincere un numero sufficiente di deputati, senza attendere un accordo formale tra i leader dei partiti.
Mercoledì il primo segretario del PS Olivier Faure ha rifiutato pubblicamente l’opzione Bayrou, invocando un primo ministro di sinistra.
“I francesi vogliono un po’ di entusiasmo, slancio, respiro, qualcosa di nuovo”, ha lanciato giovedì su France 2 il capo degli ecologisti Marine Tondelier, invitando Emmanuel Macron “a uscire dalla sua zona di comfort”.
Ha rifiutato coloro che ai suoi occhi incarnano il “passato”: François Bayrou ma anche l’ex socialista Bernard Cazeneuve, che il presidente aveva consultato formalmente a settembre senza però nominarlo.
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