L'Olympique Lyonnais (OL) vede chiaramente la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League dopo la vittoria casalinga, giovedì 12 dicembre in serata, a scapito dell'Eintracht Francoforte (3-2) che subisce la prima sconfitta in il test, durante questo 6e giorno.
L'OL, 4e in classifica con 13 punti – proprio come l'avversario della sera – si sono già assicurati un posto ai play-off. Molti dei suoi giocatori hanno mostrato ancora una volta un buon livello di forma contro il Francoforte, come Corentin Tolisso ma anche Rayan Cherki, Malick Fofana e Nemanja Matic.
Dopo il primo gol tedesco segnato da Ansgar Knauff su cross di Hugo Ekitike (1-0, 19e), Cherki pareggia deviando un tiro di Tolisso (1-1, 27e). Nella ripresa, dopo una rimessa laterale a favore dei tedeschi e un pallone recuperato da Alexandre Lacazette, Cherki straripa per servire idealmente Fofana che regala il vantaggio al Lione (2-1, 50').e).
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In questo modo Ernest Nuamah, catastrofico nel primo periodo, riesce a trovare il varco con un tiro a effetto da sinistra che si insacca all'incrocio dei pali (3-1, 54e). Quest'ultimo aveva spinto il portiere Kevin Trapp a deviare la palla sul palo prima dell'intervallo (36e), palo che anche Tolisso, ancora una volta molto presente, aveva sfiorato in avvio di partita (7e).
Un finale teso per la partita
In un finale di partita teso con diverse scaramucce e ammonizioni, l'Eintracht, che ha giocato con cinque giocatori nati in Francia, ha ridotto il punteggio con Omar Marmoush, che è andato sul limite del fuorigioco su un passaggio di Can Uzun, per battere Lucas Perri vicino (3-2, 85e). Ma l'OL ha saputo restare solido fino alla fine per convalidare una delle migliori prestazioni di questa stagione, contro la seconda del campionato tedesco.
«Mi è piaciuta la mentalità della squadra ma al di là del gioco, è stata proprio la gestione di certi momenti, di certi dettagli che ha fatto sì che potessimo invertire la tendenza e produrre il gioco che avevamo prodotto per vincere»ha dichiarato l'allenatore del Lione, Pierre Sage.
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Durante il suo viaggio europeo, il Lione ha battuto le due squadre che gli venivano offerte: Glasgow Rangers (4-1) ed Eintracht Francoforte.
La squadra del Rodano, che resta a nove partite senza sconfitte (5 vittorie, 4 pareggi), ha completato con successo la prima fase della settimana che funge da test. Può affrontare con fiducia e argomenti per sfidare la capolista della Ligue 1 la trasferta di domenica al Parco dei Principi contro il Paris Saint-Germain nel campionato francese. A patto di aver recuperato bene contro un'avversaria parigina che ha giocato martedì in Lega dei Campioni.
Residenti di Nizza aggiornati
Per l'altro club francese, l'OGC Nice, l'avventura europea rischia, con ogni probabilità, di fermarsi al termine della prima fase. Battuti a Bruxelles dall'Union St-Gilloise (USG) nei minuti di recupero (2-1), gli azzurri hanno fortemente compromesso le loro possibilità di qualificarsi agli spareggi degli ottavi. Con due punti, gli uomini di Franck Haise ristagnano nelle profondità della classifica, a quota 35.e posto (su 36).
Senza otto dei loro titolari (Dante, Cho, Bard, Abdi, Abdelmonem, Ndayishimiye, Sanson e Moffi), i nizzardi furono surclassati per tutto il primo atto, dove quasi non esistevano. Il settore difensivo sembrava febbrile ad ogni rialzo dell'USG, sperimentando ondate senza affondare. Solo il portiere Marcin Bulka è sopravvissuto.
Messi alle strette, hanno logicamente finito per cedere poco dopo la mezz'ora Franjo Ivanovic, all'erta, ha approfittato di una palla respinta male dalla difesa per aprire le marcature al termine di una bella azione collettiva (1-0,). 33e).
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Doppietta crudele di Ivanovic
Poi, cinque minuti più tardi, gli Aiglons tremano ancora quando Sofiane Boufal si presenta da sola davanti alla porta degli Aiglons, ma si scontra con Bulka ispirato nella sua uscita. Verso la fine del primo periodo, Sofiane Diop ha ereditato la palla e ha inviato un ottimo cross a Evann Guessand che ha pareggiato alla prima vera occasione per la sua squadra (1-1, 45+ 1).
Molto meglio nel secondo atto, i nizzardi hanno avuto il loro momento clou, senza concretizzarsi in particolare sul tiro di Camara che ha colpito la traversa prima di rimbalzare sul palo (57').e). Ma è stato esposto anche ai contropiedi belgi: in uno di questi Bulka ha salvato sulla linea prima di essere sostituito da un difensore quando la palla aveva oltrepassato la linea dei tre quarti (67').e).
Ma non ha potuto nulla contro il crudele gol di Ivanovic, autore della doppietta a pochi minuti dalla fine (2-1, 90+2), che ha segnato le sorti del Nizza. Ora avrà bisogno di un miracolo negli ultimi due giorni, nel gennaio 2025, per continuare la competizione.
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