Parte più che mai del desiderio di France Télévisions di ancorare la sua fiction sul territorio nazionale, la collezione Omicidi in… riesce a portarci in un viaggio come pochi fanno. Da Saint-Malo a Cayenne, passando per Cognac, Blois o Berry, è un eufemismo dire che ce n'è per tutti i gusti. Oggi si fa rotta verso la costa della Normandia con un'unità filmata nel Cotentin. Una regione particolare, fondamentale per la produzione, perché scelta ancora una volta in Omicidi a Granville.
Omicidi nel Cotentin o il tour di Normandy Point
Durante la creazione di questo nuovo capitolo del franchise Omicidi in…il regista Jérémy Minui e la squadra della Kien Productions non hanno fatto le cose a metà. Infatti, lungi dall'installare le loro telecamere in una sola città, hanno preferito evidenziare l'intero Cotentin in una ripresa avvenuta tra novembre e dicembre 2018. Abbiamo così avuto diritto a riprese dai lati di numerose città come Barfleur, Jobourg, Gatteville -le-Phare, Fermanville, Cherbourg, Crasville, Saint-Vaast-la-Hougue e la baia di Quevière. Percorrendo le strade della punta della Normandia, è imperativo attenersi allo scenario dell'autrice Sylvie Rouch, originaria del dipartimento della Manche. Una sceneggiatura che attualizza il mito della dama bianca, il famoso fantasma autostoppista che spaventa passanti e automobilisti ai lati delle strade…
Il ritorno della dama bianca…
Indossato da Chloé Lambert, Léa François e persino Lannick Gautry, Omicidi nel Cotentin è abbastanza per dare i brividi agli spettatori di France 3. Giudicate voi stessi, la sua sinossi ha qualcosa da farvi venire i brividi lungo la schiena. Tutto ebbe inizio con il ritrovamento del cadavere di un individuo che galleggiava in uno stagno nebbioso della regione. L'uomo che ha trovato il corpo ha una pista, una giovane donna dai capelli rossi, vestita di bianco, è stata vista non lontano dalla scena del crimine. Potrebbe essere la famosa dama bianca? Hélène Ribero, capitano della gendarmeria, dovrà condurre le indagini per scoprirlo. Sappiamo solo che la vittima, François Lehodey, era un promotore immobiliare particolarmente controverso…