L’abolizione del valore locativo sembra nuovamente fallire. Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati restano divisi sulle questioni cruciali. Ora la speranza risiede nella conferenza di unificazione, ma le prospettive sono fosche.
Non c’è tempo? blue News riassume per te
- L’abolizione del valore locativo rischia di fallire.
- Il Consiglio degli Stati vuole abolire il valore locativo solo per la prima casa, mentre il Consiglio nazionale chiede un cambiamento completo del sistema anche per le seconde case.
- Un accordo sembra improbabile e la proposta potrebbe alla fine fallire nella conferenza sugli accordi o nelle votazioni finali.
L’abolizione del valore locativo rischia di fallire nuovamente. La maggioranza di entrambi i consigli è infastidita dalla tassa. Tuttavia, il modo in cui il cambiamento del sistema dovrebbe essere implementato è controverso. Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati non sono d’accordo sui punti cruciali.
Giovedì, durante la terza e ultima discussione della questione, la Camera piccola è rimasta fedele alle decisioni precedenti. Vuole abolire il valore locativo solo per le prime case. Il Consiglio degli Stati ha insistito sulla divergenza con il Consiglio nazionale anche per quanto riguarda la detrazione degli interessi sui debiti.
La grande camera insiste su un cambiamento completo del sistema. Di conseguenza il valore locativo dovrebbe essere abolito anche per le seconde case. Allo stesso tempo vuole garantire che i Cantoni abbiano la possibilità di riscuotere un’imposta fondiaria sulle seconde case.
No è chiaro
Il Consiglio degli Stati non ha reagito nemmeno alla proposta di introdurre un’imposta fondiaria. Ha preso questa decisione con 26 voti favorevoli, 15 contrari e un’astensione. Con 29 voti contro 12 ha detto un no ancora più netto all’abolizione del valore locativo per i secondi immobili. Con 26 voti favorevoli, 13 contrari e un’astensione ha infine respinto la proposta di compromesso del Consiglio nazionale sulla detrazione degli interessi sui debiti.
La prossima settimana toccherà nuovamente al Consiglio nazionale, dopodiché probabilmente la conferenza di unificazione si occuperà della proposta. Non c’è alcuna soluzione in vista. Lo scenario più realistico è il rifiuto della richiesta della conferenza di unificazione o il no del consiglio nelle votazioni finali di venerdì. In entrambi i casi il conto sarebbe definitivo.
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