I dipendenti della SNCF spiegano il loro sciopero contro lo smantellamento della filiale del trasporto merci

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Mercoledì sera è stato annunciato uno sciopero per protestare contro lo smantellamento della filiale Fret SNCF, previsto per il 1° gennaio.

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Pubblicato il 12/11/2024 16:28

Aggiornato il 12/11/2024 17:06

Tempo di lettura: 2 minuti

type="image/avif">>Un treno merci circolante in Occitania nel 2022 (foto illustrativa). (GUILLAUME BONNEFONT / MAXPPP)>>
Un treno merci che circola in Occitania nel 2022 (foto illustrativa). (GUILLAUME BONNEFONT / MAXPPP)

Pochi disagi sulle rotaie, giovedì 12 dicembre, secondo la direzione della SNCF. La compagnia ferroviaria prevede un traffico normale su TGV e Ouigo e, in media, 8 treni TER o Transilien su 10 in circolazione. La notifica di sciopero rinnovabile è stata depositata da CGT Cheminots e SUD Rail da mercoledì alle ore 19.00. Una delle principali richieste è quella di sospendere fino al 1° gennaio lo smantellamento della filiale Fret della SNCF, tema simbolico per gli scioperanti riuniti vicino alla Gare de Lyon, a Parigi.

La posizione dei vari governi non è cambiata rispetto allo scorso anno. Per evitare una procedura da parte della Commissione europea, hanno registrato la scomparsa della filiale Fret SNCF, sostituita da due strutture più piccole e obbligata a cedere alcuni contratti a società concorrenti. Una scelta vissuta come un tradimento da Emmanuel, autista di Transilien e solidale con i suoi colleghi di Spedizioni: “Sono già agenti a cui è stato chiesto molto impegno in passato, che hanno già visto evolvere molto l’organizzazione del loro lavoro. Abbiamo proprio rovinato tutto.

Tanto più che la scomparsa ufficiale di Fret SNCF avrà conseguenze grottesche, i giudici Fabien Villedieu, uno dei segretari federali di SUD Rail: “Abbiamo 74 locomotive che, dal 1 gennaio, saranno parcheggiate nel deposito con divieto di utilizzo!” Incomprensibile per Flavien, agente di vendita della SNCF, che giovedì sarà anche lui in sciopero: “È un’aberrazione come ferroviere, ma è anche un’aberrazione come cittadino perché ci ritroveremo con più camion sulle strade e meno treni sulle rotaie”.

Secondo SUD Rail, anche in Francia il volume delle merci trasportate su treno è diminuito del 17% dopo l'annuncio, l'anno scorso, dell'imminente scomparsa di Fret SNCF. Alcuni clienti, secondo il sindacato, hanno già preferito rivolgersi agli autotrasportatori.

I dipendenti della SNCF spiegano il loro sciopero contro lo smantellamento della filiale del trasporto merci. Un rapporto di Raphaël Ebenstein.

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