Penultimo appuntamento stasera con Belve 2024. La quarta puntata, in onda alle 21.20 su Rai 2, vede la partecipazione di quattro ospiti. E come ogni settimana, l’attesa è alta. Stavolta, non solo per i contenuti delle interviste, ma anche per un imprevisto non da poco accaduto durante le registrazioni. A sedere sullo sgabello saranno Valeria Bruni Tedeschi, Tina Cipollari, Elena Sofia Ricci e Teo Mammucari. Quest’ultimo, ha abbandonato lo studio prima della conclusione del consueto botta e risposta con la conduttrice Francesca Fagnani.
Belve 2024intervista stasera 10 dicembre a Tina Cipollari: anticipazioni
Come sempre, il dialogo tra padrona di casa e intervistato attraversa vita privata e professionale, ascese e cadute. Un excursus costruito su domande ad hoc e vecchie dichiarazioni da commentare, smentire o rivendicare. Le anticipazioni ufficiali annunciano un’intervista a Tina Cipollari su Uomini e Donne e non solo. Alla conduttrice ammette, senza falsa modestia, di essere amata da «quasi tutti. Chi non mi ama conduce una vita triste».
Fagnani chiede se si ritiene «popolare o anche un po’ trash». Cipollari ribatte: «Non mi sento trash. Sono popolana, popolare: appartengo al popolo». Inoltre, rivendica di aver inventato il mestiere dell’opinionista. «Guardando gli altri opinionisti mi viene da ridere, dicono tutti cose scontate». L’occasione è ghiotta per commentare un rumor circa un suo presunto licenziamento. «Ho chiamato in redazione e ho detto: scusate, potevate dirmelo», rivela. «Mi hanno detto: ma che dici?».
La conduttrice le ricorda che in un post sui social ha scritto: «Un caro saluto a Pier Silvio, per far capire che restava là». A questa affermazione, Tina Cipollari replica: «Sì, un saluto un po’ frainteso. Fu visto come una sfida. Era invece solo un caro saluto a Pier Silvio, che personalmente non conosco». Ancora, Fagnani chiede cosa pensino di lei i vertici Mediaset. «Penso bene, sennò non sarei lì da 24 anni». Infine, è chiara su una potenziale erede: «Non ci può essereneanche se mi clonano. Ho delle caratteristiche che non trovo in nessuna altra persona. Quali? La mia autoironia, non ce l’hanno tutti. La mia simpatia: tu trovami una più simpatica e alla mano di me».
Valeria Bruni Tedeschi: «Ho provato cocaina, eroina e MDMA»
Altra ospite, Valeria Bruni Tedeschiche si mette a disposizione per un’intervista priva di censure, paletti o ancore di salvataggio. Si definisce «tenera, malinconica, autodistruttiva, disattenta. Da quando ero piccola mi sembra di aver un’angoscia allegra o un’allegria angosciata». Un inizio che porta poi ad affrontare un argomento serio: il suo rapporto con le droghe.
Senza ritrosie, l’attrice – vincitrice di 4 David di Donatello, 1 César e 2 Nastri d’argento – ammette di aver provato «un po’ di tutto. Ho fumato, ho provato la cocaina, l’eroina, l’MDMAperò non ho continuato». Fagnani chiede se con l’eroina ha rischiato. «Ho trovato che fosse incredibile, meraviglioso. E ho deciso di non provare mai più. Avevo un fidanzato eroinomane e che è morto di eroina».
Valeria Bruni Tedeschi a “Belve 2024”. (Rai)
Sul vero padre di Carla Bruni: «L’ho saputo prima di mia sorella»
Ad aprire la scorsa stagione di Belve è stata Carla Bruni che si era detta offesa dal modo in cui la sorella l’ha rappresentata nei suoi film. «Ho ferito delle persone facendo i miei film e questa è una cosa che mi dispiace realmente, profondamente»confessa Valeria Bruni Tedeschi. Per poi specificare: «So che per fare il mio lavoro ho bisogno della realtà e di poterne fare quello che voglio».
Fagnani incalza e chiede: «Ha pensato che potesse far dispiacere?». La risposta è chiara e diretta: «Delle volte sì e l’ho fatto lo stesso. Ho immaginato che si sarebbero potuti riconoscere e, nonostante questo, per il bisogno di una scena ho superato il dispiacere degli altri. Fa parte del nostro lavoro».
UN Belve, Bruni aveva raccontato anche di aver scoperto solo da grande l’identità di suo padre. Bruni Tedeschi rivela di averlo scoperto «il giorno dei miei 30 anni, per me è stato uno shock. Mio padre mi ha detto che aveva un dubbioio mangiavo un mandarino. Gli ho detto: a me non importa. L’ho saputo prima di mia sorella». Non mancano i momenti di ilarità, tra il serio e il faceto. Tra le abitudini più private, l’attrice confessa di essere superstiziosa.
«Ho molta difficoltà a decidere che piede mettere prima»ammette ridendo. «Di solito il destro, però quando c’è un’urgenza – come il fuoco o qualcuno che si fa male, un cataclisma – sono libera». Infine, rivela che per combattere l’ansia si barcamena tra gli insegnamenti di Thích Nhat Hanh e l’ansiolitico. «Prendo tutti e dueleggo qualche pagina dei suoi libri con un piccolo ansiolitico. È l’ideale», conclude.
Teo Mammucari ospite a “Belve 2024”. (Rai)
UN Belve 2024l’intervista di Teo Mammucari
Nei giorni scorsi è stato rivelato che Teo Mammucari ha abbandonato lo studio di Belve nel corso della registrazione. I botta e risposta, anche accesi, con la conduttrice non è cosa nuova. Tuttavia, Mammucari è il primo ad aver deciso di interrompere l’intervista. Nonostante ciò, sarà trasmessa stasera in versione integrale.
In passato, Fagnani ha raccontato di un altro caso in cui l’ospite non ha gradito le domande. Si trattava dell’intervista a Elettra Lamborghini, mai andata in onda.
Elena Sofia Ricci ospite a “Belve 2024”. (Rai)
Elena Sofia Ricci e la violenza subita a 12 anni
Nella terza intervista di BelveElena Sofia Ricci ricorda la violenza subita a soli 12 anni (da un uomo conosciuto dalla sua famiglia) e la scelta di non parlarne inizialmente con nessuno, neanche con la madre. «È stato talmente brutto, talmente doloroso»racconta a Fagnani commossa, «Scatta anche un senso di colpa perché non capisci cosa sta succedendo, sei nel pieno della pubertà. Eravamo in una macchina e io avevo un foglio da disegno sulle gambe. Cercavo di proteggermi con quel foglio. Chiaramente può un foglio da disegno proteggere?»
Successivamente, l’intervista affronta altri inferni, seconda un’affermazione di Elena riportata da Francesca: «Se mi volto indietro vedo almeno dieci inferni. Qual è l’inferno peggiore che ha vissuto?». «Avevo molti alcolisti nella mia famiglia» e «bere molto era abbastanza la normalità, quindi quando ero ragazza e mi volevo dare un tono ho delle volte alzato un po’ il gomito. Non sapevo assolutamente dosare».
Sul suo ritorno nell’annunciato sequel dei Cesaroni Ricci confessa che: «Ci sono delle cose che è bene che finiscano a un certo punto. Ero già andata via troppo tempo prima. Basta». E sulle parole di Claudio Amendola «lo spirito di Elena aleggia in tutta la serie» l’attrice chiosa con un sorriso: «Se aleggio da morta mi secca un pochino sinceramente. Mi piacerebbe saperlo».
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