A “tagliare i prezzi” arriva Digi, il quarto operatore: una buccia di banana sotto i piedi di Proximus

A “tagliare i prezzi” arriva Digi, il quarto operatore: una buccia di banana sotto i piedi di Proximus
A “tagliare i prezzi” arriva Digi, il quarto operatore: una buccia di banana sotto i piedi di Proximus
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Il lancio del nuovo concorrente sul mercato belga delle telecomunicazioni dovrebbe avvenire mercoledì. Recentemente, l’amministratore delegato di Proximus ha sottolineato che ciò rischia di indebolire lo storico operatore. Il mercato sarà “rotto”?

Il mercato belga delle telecomunicazioni, come l’Europa, sta attraversando tempi turbolenti. Gli operatori storici si stanno reinventando, ma rimangono giganti fragili. Il recente dibattito sulla gestione di Proximus, inclusa un’audizione parlamentare, lo testimonia: il valore dell’azienda continua a crollare in borsa.

Il suo amministratore delegato, Guillaume Boutin, aveva riconosciuto due “pesi” importanti su una strategia che anche lui difendeva con le unghie e con i denti: gli ingenti investimenti effettuati per la ritardata realizzazione della fibra ottica – circa 6 miliardi, provenienti da fondi propri – e l’imminente arrivo di un quarto operatore sul mercato: Digi.

“Rompere il mercato”

Il desiderio di questo nuovo attore sul mercato, una joint venture tra il gruppo di telecomunicazioni di origine rumena Digi e le società belghe Citymesh e Cegeka, è infatti quello di “rompere il mercato” con prezzi bassi, di cui non si conoscono ancora i dettagli. Si tratterebbe di “prezzi mai visti prima in Belgio”, il che implica prezzi inferiori a 7 euro al mese.

L’offerta deve ancora seguire. Dopo un lancio rinviato più volte, Digi dovrà dimostrare una qualità di servizio sufficiente e rompere l’immagine del “cowboy”. che già gli si appiccica alla pelle. Il rinvio aveva in particolare portato a lamentele riguardo al posizionamento “selvaggio” delle fibre sulle facciate di Bruxelles. I sindaci hanno unito le forze e sono state denunciate infrazioni urbanistiche.

“Un mercato complesso”

“La situazione del mercato è complessa“, ha sottolineato Guillaume Boutin, amministratore delegato di Proximus, durante la sua audizione al Parlamento il 26 novembre. In particolare, si è rammaricato a malincuore della comparsa di questo quarto giocatore, che aumenta la pressione su un mercato già frammentato e troppo piccolo.

L’arrivo di Digi è una buccia di banana sotto i piedi di Prossimo. Il paradosso è che è stato autorizzato dallo Stato, i cui funzionari eletti oggi mettono in discussione la strategia industriale del gruppo. Proximus, inoltre, mette la propria rete al servizio di Digi. Non sostenendo gli investimenti nella fibra, lo Stato aveva già inviato un segnale dubbio alla “sua” azienda.

La vera domanda, sullo sfondo, sapere se questo desiderio di “tagliare i prezzi” sarà davvero utile ai consumatori.

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