GL Events, società lionese specializzata nel settore degli eventi, fondata nel 1978, è stata preferita all'attuale concessionario, il consorzio Vinci-Bouygues, per gestire lo Stade de France per i prossimi tre decenni.
La fine di una lunga serie di cui uno dei danni collaterali potrebbe essere il Matmut Atlantique. Perché Vinci è azionista anche dello SBA (Stade Bordeaux Atlantique), con il gruppo Fayat, gestore dello stadio di Bordeaux. Si tratta di un duro colpo per il colosso dell'edilizia che aveva creato una filiale di eventi chiamata Vinci Stadium di cui lo stadio Dyonisiano era il fiore all'occhiello. Filiale che offriva, in particolare per l'organizzazione di concerti, altri impianti: lo Stadio di Londra, l'Allianz Riviera di Nizza, lo stadio di Le Mans e quindi quello di Bordeaux. È attraverso questa filiale che Bordeaux ha ospitato una serie di importanti concerti. Il Matmut Atlantique, che ha visto sfilare grandi nomi: Mylène Farmer, Depeche Mode, Indochine…
Turbolenza
Il modello economico dello Stadio Vinci rischia di essere stravolto in modo significativo da questa decisione. Il che non sarà privo di conseguenze sul modello economico della zona di Bordeaux. Informazioni che oscurano le sue prospettive. Pochi giorni fa, a causa del declassamento della squadra di calcio del Bordeaux, la mutua assicurazione Matmut ha deciso di gettare la spugna: non rinnoverà il contratto di naming che le permette di dare il proprio nome allo stadio. Firmato con il gestore dello stadio, la società privata Stade Bordeaux Atlantique (SBA), il contratto durerà fino a luglio 2025. Dopo questa data bisognerà trovare un altro nome.
A ciò si aggiunge un dialogo interrotto tra la Métropole de Bordeaux e la SBA, sui termini del contratto che le vincola nel quadro del PPP (partenariato pubblico-privato) a seguito del fallimento della conciliazione.
La perdita dello Stade de France indebolisce ulteriormente il Bordeaux poiché sono proprio i concerti che gli permettono di realizzare un anno finanziario 2023 record. Fa registrare un fatturato record, pari a 25,2 milioni di euro, per un utile di 108.000 euro.
Dal suo arrivo sulla scena nell'aprile 2015, è la prima volta che l'operazione di Matmut Atlantique genera un profitto, un buon risultato proprio grazie all'ospitalità della Coppa del mondo di rugby e ai concerti che sono stati organizzati. Ma è proprio questa attività, che con il cambio di delegata allo Stade de France, rischia di attraversare una forte zona di turbolenza.