A quattro giorni dalla censura del governo, i francesi attendono con impazienza di conoscere l'identità del nuovo primo ministro. Il nome di François Bayrou ricorre regolarmente e lui si dice pronto ad “aiutarci a uscire da tutto questo”.
Potrebbe François Bayrou essere il prossimo Primo Ministro? Il presidente di MoDem non chiude la porta a questa possibilità. Il governo Barnier è caduto cinque giorni fa ed Emmanuel Macron non sembra aver ancora fatto la sua scelta, ma il sindaco di Pau è stato molto chiaro: “Non possiamo continuare così”ha confidato al microfono di France Bleu Béarn, domenica 8 dicembre.
“Se posso aiutarci a uscire da tutto questo, lo farò.”continua François Bayrou. Si tratta della crisi politica che la Francia attraversa dalle elezioni europee che hanno dato la vittoria alla RN, poi provocando le dimissioni di Gabriel Attal dalla carica di Primo Ministro, poi lo scioglimento dell'Assemblea, una lunga tregua olimpica prima della arrivo al potere di Michel Barnier, che non è stato unanime. “Ora decideranno gli eventi”ha concluso, senza convalidare né invalidare l'ipotesi di una sua futura nomina a Matignon.
Un primo ministro in fretta?
Per il momento la Francia è governata da un Primo Ministro e da alcuni ministri dimissionari. Sono responsabili solo degli affari quotidiani. Il ricordo della “tregua olimpica”, che ha permesso a Emmanuel Macron di non fare una scelta per diversi mesi quest'estate, è ancora ricordato, e i francesi sono ansiosi di conoscere la scelta del presidente. Pensavamo che avrebbe fatto il suo annuncio giovedì, durante il suo discorso ai francesi. Non è stato così. Allora pensavamo che venerdì sarebbe stato nominato un primo ministro, prima che la Francia ricevesse i capi di Stato e di governo di tutto il mondo in occasione della riapertura di Notre-Dame de Paris, ma ciò non è avvenuto e non è più stato così. Voci nel corridoio suggerivano una nomina lunedì, ma Emmanuel Macron ha organizzato un incontro lunedì con i comunisti e gli ambientalisti all'Eliseo per consultazioni. Emmanuel Macron non dovrebbe quindi chiedere a un primo ministro di formare un governo prima di diversi giorni.
Ma il tempo sta scadendo. Infatti, un governo dimissionario non può votare il bilancio del prossimo anno. Se entro la fine dell’anno non verrà formato un nuovo governo, il bilancio 2024 sarà varato prima che il nuovo governo voti nuovamente sul bilancio. Questa situazione non è voluta da nessun campo, dall’estrema destra a quella sinistra.
pubblicato l'8 dicembre alle 17:25, Philippine Rouviere Flamand, 6Medias
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