La Federazione bancaria francese ha dichiarato sabato che i clienti delle banche francesi sono stati presi di mira da malware che cercavano di ottenere “informazioni personali”. “La Federazione bancaria francese desidera smentire ciò che lasciano intendere alcuni titoli di articoli scrivendo 'attacco informatico contro otto banche francesi'. Non si tratta di un attacco informatico contro le banche francesi o le loro applicazioni, ma di un “malware” che viene installato dagli utenti sui loro telefoni senza che questi abbiano alcun legame con una banca”, ha spiegato in un comunicato stampa. “Questi utenti, che pensano di fare la cosa giusta installando gli aggiornamenti, in realtà installano malware che cercheranno poi di estrarre informazioni personali”, ha aggiunto.
Per proteggersi da questo software dannoso, la Federazione consiglia in particolare di scaricare solo contenuti provenienti da fonti affidabili, di non aprire file allegati a e-mail sospette, di non salvare password o di installare un antivirus e uno scudo di sicurezza antincendio con aggiornamenti automatici. Sottolinea che “la sicurezza è una questione importante per le banche”.
Non un attacco informatico
Recentemente alcuni articoli di stampa hanno riferito di un “attacco informatico” contro diverse banche francesi, in seguito alle informazioni pubblicate sul sito web della società di sicurezza informatica Cleafy secondo cui quest'ultima avrebbe scoperto un software dannoso chiamato DroidBot. Secondo Cleafy, il “malware” ha poi preso di mira 77 istituti, compresi gruppi bancari, in paesi come Francia, Spagna, Italia e Regno Unito.