Betclic Elite. Lo Cholet Basket detta legge sulla scena dello Strasburgo

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Certamente questi Choletais sono stupendi. Fanno rizzare i capelli. Emozionante. Impressionante. Soprattutto, sono i leader molto solidi di Betclic Élite, dopo questa undicesima vittoria consecutiva in tutte le competizioni, ottenuta al termine di una prestazione magistrale sul parquet di Strasburgo.

Questo successo ovviamente non ha lo stesso sapore degli altri per Fabrice Lefrançois, che ritrova Laurent Vila, di cui è stato assistente negli ultimi tre anni ai Mauges. Il nuovo allenatore dello Cholet Basket voleva davvero vincere. E lui ovviamente ha saputo trasmettere questa motivazione a tutti i suoi giocatori. Bisognava vederli rubare un pallone dopo l'altro, fin dal primo quarto, per capire che erano ancora tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Pronti a dare battaglia, nonostante un vero deficit di abilità esterne nel primo quarto (17-13, 10').

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È stata la bravura da tre punti, chiaramente, a fare la differenza in avvio di gara, grazie soprattutto a Dominic Artis, l'altro ex della casa biancorossa, che Laurent Vila ha portato in Alsazia. Ma Cholet ha compensato il suo insuccesso da lontano con maggiore aggressività e precisione. Durante l'intervallo, Ayayi e la sua banda hanno avuto 7 intercettazioni, per 5 palle perse, mentre il Sig ha mostrato solo una palla rubata per 10 perse! CB rientra così negli spogliatoi con tre punti di vantaggio (38-41, 20'). Un gruzzoletto molto piccolo, dal quale però Cholet trarrà grande profitto una volta subentrato.

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Il metodo: un investimento impeccabile come sempre in difesa, ma valorizzato da più gioco veloce, più canestri facili, più bravura. Un po' più di tutto insomma. E Laurent Vila, privato molto presto di Brice Dessert – vittima di una distorsione su uno dei primi beni – ovviamente non aveva la soluzione. Non è il primo in questa stagione a finire la partita con le mani sui fianchi. Deluso, quasi disilluso dall'impotenza dei suoi uomini di fronte al rullo compressore dello Cholet, che nel giro di un quarto – il terzo – aveva dunque ucciso ogni suspense (58-71, 30').

Se il Sig non poteva contare su Dessert, Fabrice Lefrançois ha usato pochissimo Jamuni McNeace, anch'egli ovviamente sminuito. Ciò non fa che dare ancora più sollievo a questa vittoria del CB, ancora una volta contrassegnata dal sigillo del collettivo. Potremmo parlare della grande prestazione di Mohamed Diawara (), degli x punti e delle x intercettazioni

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