“Che perdita di tempo!” sospirarono quelli che gli erano vicini. Ma Bernard Arnault non voleva ascoltare. L'uomo più ricco di Francia sogna quell'abito nero vecchio stile ricamato con foglie di ulivo di seta verde e la spada che è il segno distintivo di un uniforme da accademico.
Sta conducendo una campagna per conquistare i 46 membri dell’Académie des Sciences Morales et Politiques, una delle cinque Académies che costituiscono l’Institut de France, dedita allo sviluppo della letteratura, della scienza e delle arti. Lunedì 2 dicembre Arnault cercherà i voti dei membri dell'Académie des Sciences. Si è posto l'obiettivo di unire la prestigiosa società dotta con la disciplina e l'approccio che usa per tutto. Ha scritto una lettera a mano a ciascuno di loro con la sua calligrafia classica e ordinata, affinata fin dai suoi primi giorni da scolaretto. Decine di visite e lauti pranzi – lepre stile reale e grands crus – in compagnia degli académiciens più influenti (termine che indica un membro dell'Académie), nonostante la sua consueta dieta ipocalorica.
Curiosamente, il capo di LVMH non si accontenta di essere ricevuto in giro per il mondo con il grado e gli onori di un capo di Stato. A 75 anni è ancora alla ricerca di distinzioni e riconoscimenti. Il 21 novembre non ha esitato a fare un viaggio di andata e ritorno a Bangkok solo per il piacere di ricevere il premio alla carriera da Steve Forbes, caporedattore e figlio del creatore della rivista finanziaria, che da oltre un secolo ha elencato le maggiori fortune e le aziende di maggior successo del mondo.
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Pochi mesi prima, il 13 marzo, Arnault aveva ricevuto dal presidente Emmanuel Macron la Grand-Croix de la Légion d'Honneur, la più alta onorificenza della Repubblica francese, in pompa magna nelle sale dorate dell'Eliseo. È bastato uno sguardo al gruppo di invitati, riuniti nella salle des fêtes del palazzo presidenziale, per comprendere l'eccezionale potere del destinatario.
Tra loro c'erano i multimiliardari americani Elon Musk (Space X, Tesla e X) e Jeff Bezos (Amazon); due ricchi azionisti francesi come lui sulla stampa, Vincent Bolloré e Rodolphe Saadé; l'ex presidente Nicolas Sarkozy, una serie di ministri della destra, tra cui Bruno Le Maire, Gérald Darmanin e Rachida Dati; e il sindaco socialista di Parigi, Anne Hidalgo. Per aggiungere un tocco di glamour, all'evento hanno partecipato anche le star dell'industria musicale Beyoncé e Jay-Z, ambasciatori di lunga data dei marchi LVMH, l'artista Jeff Koons e la regina Rania di Giordania.
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