una 25esima edizione piena di nostalgia

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Tra le trenta installazioni, tornano opere acclamate dal pubblico e da scoprire fino all'8 dicembre.

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Télévisions – Editoriale Cultura

Pubblicato il 05/12/2024 11:58

Tempo di lettura: 2 minuti

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Il Museo delle Belle di Lione, in Place des Terreaux, illuminato il 4 dicembre 2024 per l'anteprima dell'edizione annuale del Festival delle Luci, a Lione. (ALEX MARTIN/AFP)

Giovedì 5 dicembre è iniziato il Festival delle Luci di Lione, una 25a edizione piena di nostalgia. “25 anni non si festeggiano tutti i giorni. Abbiamo voluto sottolineare l'occasione facendo riferimento all'eredità della Festa delle Luci, dalle sue origini ad oggi”ha dichiarato mercoledì sera alla stampa il sindaco ambientalista Grégory Doucet durante gli ultimi lavori di ristrutturazione dei 32 impianti.

Sei di essi – i più apprezzati dal pubblico dal 1999 – tornano nella capitale della Gallia, dove dal 5 all'8 dicembre i muri diventano cinema all'aperto. In Place Bellecour, nel cuore della penisola, Jacques Rival ha ricreato la sua opera di punta Adoro Lione. In un'enorme bolla gonfiata attorno alla statua equestre di Luigi XIV, la proiezione continua di neve artificiale sotto un'illuminazione blu e viola contribuisce alla magia.

Molto vicino, davanti al grazioso teatro Célestins, un centinaio di barre LED dell'installazione Flusso dal collettivo Scale, si muovono a spirale, oscillano o ondulano freneticamente su uno sfondo di musica elettronica minimalista e accattivante. “L’idea è che abbiamo l’impressione di avere a che fare con una forma vivente, non con uno strumento tecnologico”confida uno dei suoi designer Vincent Boudier.

Da scoprire anche, in una piscina poco distante, Fantasmi di corallo del tedesco Philipp Frank. Realizzata con 300 kg di reti da pesca recuperate, chiamate “reti fantasma”, l'installazione incarna una barriera corallina colpita dall'inquinamento e dai cambiamenti climatici, illustrata con proiezioni di luci animate.

In Place des Terreaux, il Piccolo gigante, già presentato nel 2008, proietta i suoi sogni sulle facciate del Museo delle Belle Arti e del Municipio. Nel 2023, la Festa delle Luci, che nasce da una tradizione cattolica in cui si ringrazia la Vergine Maria per aver salvato Lione dalla peste nel XVII secolo, ha attirato più di 2 milioni di visitatori.


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