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Fiorentina-Inter è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi per il malore in campo di Edoardo Bove che al 16′ del primo tempo si è accasciato a terra, lasciando tutti col fiato sospeso. L’ex Roma è stato trasportato in ambulanza d’urgenza all’ospedale Careggi.
La ricostruzione del malore di Edoardo Bove
Un minuto prima la partita stava scorrendo regolarmente: i nerazzurri avevano segnato qualche minuto prima con Lautaro Martinez ma l’arbitro Doveri aveva annullato la rete per una palla in out precedente servita da parte di Dumfries. L’arbitro aveva fermato il gioco per discutere con i due allenatori che avevano protestato per motivi diversi e proprio durante la conversazione tra il direttore di gara e Raffaele Palladino, i giocatori in campo hanno attirato l’attenzione dell’arbitro per il malore accusato da Bove.
Il calciatore si è accasciato a terra perdendo conoscenza, i calciatori in campo hanno subito allertato l’ambulanza, visibilmente provati. Molti di loro in lacrime, sia quelli della Viola che quelli nerazzurri che si sono uniti a protezione del ragazzo per terra.
Anche sugli spalti del Franchi è calato il silenzio. Secondo le ultime notizie Bove avrebbe ripreso conoscenza e già durante la corsa in ambulanza avrebbe ripreso a respirare. La partita è stata comunque ufficialmente rinviata a data da destinarsi per emergenza medica.
Il colpo al torace e il cambio di maglietta
Il giovane centrocampista viola, prima di sentirsi male, aveva preso una botta fra il torace e la milza, dopo uno scontro di gioco con Dumfries. Di lì a poco Bove si era cambiato la maglia, restando per qualche secondo a torso nudo. Stando alle indiscrezioni si sarebbe rivolto di li a poco alla propria panchina per rivelare di avvertire qualche capogiro, poi il malore che gli ha anche provocato un arresto cardiaco quando era in ambulanza.
È stato Danilo Cataldi centrocampista dei viola, a quanto apprende l’Adnkronos, a intervenire mettendo la mano in bocca e spostando la lingua di Edoardo Bove, per evitare il blocco delle vie aeree, dopo che il giocatore che si è accasciato a terra.
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