L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha detto che la sua squadra può migliorare collettivamente e individualmente dopo aver subito un gol nel finale nell’1-1 in casa del Lecce domenica.
Il Lecce ha strappato il pareggio in extremis ad Ante Rebic guadagnandosi una fetta del bottino e lasciando la squadra di Motta a sei punti dalla capolista Napoli, nonostante sia rimasta imbattuta.
La Juve è la specialista dei pareggi del campionato, avendo stabilito un nuovo record per club di pareggi in Serie A in un solo anno solare con 18, superando il precedente record stabilito nel 1956, con otto pareggi in questa stagione.
“È importante capire i momenti delle partite. Dopo essere passati in vantaggio possiamo migliorare alcuni aspetti del gioco, sia collettivamente che individualmente”, ha detto Motta a DAZN.
“Finora in campionato abbiamo ottenuto ciò che meritavamo. A volte abbiamo giocato meglio dell’avversario, altre volte le partite sono state più equilibrate. Siamo dove dobbiamo essere”.
Con una squadra decimata dagli infortuni, Motta ha aggiunto che la sua squadra sente il peso di un programma congestionato.
“Nel secondo tempo abbiamo visto che la squadra era a corto di forze e sapevamo che c’era una possibilità”, ha detto.
“Nel primo tempo il Lecce aspettava i nostri errori e noi ne abbiamo commessi pochi. Nella ripresa ci siamo aperti troppo, pur essendo in vantaggio. Dobbiamo migliorare nella lettura di questi momenti.
“Dobbiamo migliorare, imparare alcune cose e continuare a pensare positivo. Dobbiamo preparare la prossima partita sia fisicamente che mentalmente”.
Domenica scorsa, il centrocampista della Fiorentina Edoardo Bove ha avuto un collasso durante la partita contro l’Inter, che è stata successivamente sospesa e Motta ha ammesso che la notizia lo aveva colpito.
“È così preoccupante per lui, i suoi compagni di squadra e la sua famiglia. Mi sono messo nei panni dei suoi genitori e deve essere terribile”, ha detto Motta.
“Spero che si riprenda il più presto possibile e mando tutto il mio affetto al giocatore, ma soprattutto alla sua famiglia. Vedere quelle immagini in tv deve essere stato terribile”.
