Thomas Siniecki, Media365: pubblicato sabato 30 novembre 2024 alle 18:01.
La polemica sulla partita della Coupe de France tra Bolbec e Caen, finalmente giocata allo stadio Michel-d'Ornano dopo numerosi cambi di sede, si è conclusa con la logica vittoria per 6-0 dello Stade Malherbe, che inizialmente aveva chiesto 84.000 euro ai tifosi di mettere a disposizione il proprio stadio, scelto comunque dalle autorità per ragioni di sicurezza. Coach Lokman Cakmak apprezza ancora “una magnifica esperienza” per la sua Regional 1, la sesta nazionale: “Abbiamo avuto tanti colpi di scena, ma è incredibile giocare in uno stadio così, anche se ci sarebbe piaciuto che fosse più pieno.”
Cakmak: “I giocatori hanno ricordi fino alla fine della loro vita”
Il club della Seine-Maritime (tra Le Havre e Rouen), situato a poco più di un'ora di macchina dalla destinazione odierna, ha organizzato l'arrivo mezz'ora prima per consentire ai giocatori di scattare foto e video: “I giocatori si sono divertiti molto , hanno molti ricordi fino alla fine della loro vita. E i tifosi locali, alla partenza dei loro protetti, erano già venuti a cantare canzoni di incoraggiamento ai bordi della strada.
“Giocare al D'Ornano può anche essere un'avventura”, aveva profetizzato prima della partita il tecnico avversario Nicolas Seube, particolarmente felice di non dover viaggiare su un campo sintetico pericoloso a suo dire. Ed è dunque proprio questa l'idea che è emersa, infatti, dalla partita giocata davanti ad un onesto pubblico di 1.377 spettatori. “Ci sarebbe piaciuto arrivare con uno stadio affollato, ma finanziariamente non era possibile per il nostro club, conclude Lokman Cakmak. Questo gol mancato, in casa su un campo piccolo, potevamo segnare e far dubitare un po' lo Stade Malherbe.. .” Era per la possibilità di pareggiare sull'1-1, alla fine del primo periodo. “Ma i giocatori sono venuti con piacere e si sono goduti il momento con la famiglia, anche questa è la magia della Coppa”.