La candidatura Spagna-Portogallo-Marocco supera l’ultimo filtro FIFA

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La candidatura congiunta di Spagna, Portogallo e Marocco ha “dimostrato chiaramente la capacità di organizzare in modo soddisfacente” la Coppa del Mondo 2030, secondo il rapporto di valutazione pubblicato venerdì dalla FIFA.

Se la candidatura verrà scelta, si legge nel rapporto, “la FIFA collaborerà fin dall’inizio con i paesi ospitanti designati per organizzare un’edizione indimenticabile della Coppa del Mondo (in coincidenza con il centenario della prima) che porterà benefici duraturi”. di grande significato per il calcio e la sua comunità globale.

Tra le sue principali osservazioni, il rapporto evidenzia che la candidatura “cerca di ispirare e unire, sfruttando la passione collettiva che esiste per il calcio nei tre paesi per unire le persone, trascendere i confini e rafforzare i legami tra due continenti vicini e il mondo. ” “Questa ambizione è strettamente legata al motto della FIFA: ‘Il calcio unisce il mondo.'”

Secondo la FIFA, la candidatura dei tre Paesi “presenta una proposta completa e solida, come si evince dai risultati della valutazione tecnica delle infrastrutture proposte (sia sportive che generali) e del loro potenziale commerciale”.

Si ritiene che “la candidatura propone in generale un’ampia varietà di stadi di alta qualità, distribuiti in 17 diverse città ospitanti. La proposta combina strutture iconiche e consolidate utilizzate da alcune delle squadre di calcio più famose del pianeta, e diversi progetti di modernizzazione, sia sedi di nuova costruzione e ristrutturate, che presentano tutte buone prospettive in termini di eredità.

“Sebbene la portata dei progetti di costruzione nel contesto di un arco temporale di sei anni richieda un attento monitoraggio e sostegno ove necessario”, avverte il rapporto della FIFA, “ci sono diversi fattori attenuanti, come il fatto che sono iniziati i lavori su molti dei gli stadi (ad esempio in Marocco, dove si prevede che la maggior parte sarà completata in tempo per la Coppa d’Africa del 2025)”.

Altri fattori indicati nel documento sono “la qualità generale e la completezza dei piani progettati e presentati, e l’evidente impegno nei confronti di detti progetti, che offre un alto grado di fiducia”. “Per quanto riguarda le sedi precostruite proposte, un aspetto importante sarà trovare la configurazione e l’adattamento ottimali di queste sedi per ospitare le operazioni della Coppa del Mondo FIFA.”

Per quanto riguarda le infrastrutture generali, si legge nel rapporto, “la candidatura riesce anche a mantenere un’area geografica relativamente compatta nonostante il gran numero di sedi proposte, grazie alla distanza ridotta tra loro. Tutti questi 10 aspetti sarebbero accolti positivamente da parte degli organizzatori del torneo”. gruppi di interesse”.

Aggiunge che “anche dal punto di vista commerciale la candidatura costituisce un’ottima base grazie alle solide previsioni sulle principali fonti di guadagno (diritti audiovisivi, sponsorizzazioni, giornate di partite, ecc.) e ad una sostanziale redditività”.

“Il forte e continuo sostegno dei governi nazionali, regionali e municipali dei tre paesi, come evidenziato dall’ottenimento di tutte le garanzie governative e dei contratti dalle città ospitanti, è un indicatore importante del fatto che la candidatura ha il pieno sostegno di molte parti interessate chiave che sarà fondamentale per il successo del torneo nel 2030”, sottolinea il documento.

Sottolinea che, se la candidatura verrà scelta, “sarà la prima Coppa del Mondo FIFA ad essere organizzata in due continenti diversi” e che “sarebbe prioritario affrontare le questioni pendenti derivanti dal quadro organizzativo contrattuale (ad esempio gli stadi). , aeroporti, strutture formative, alberghi, ecc.) in relazione alle divergenze rilevate durante il processo di nomina”.

Secondo il rapporto, la candidatura dei tre paesi ha ricevuto un punteggio di 4,2 su cinque e soddisfa quindi i requisiti per essere selezionata al Congresso FIFA che si terrà l’11 dicembre.

Per quanto riguarda la celebrazione del centenario, secondo i risultati della valutazione tecnica, “la candidatura di Argentina, Paraguay e Uruguay ha ottenuto un punteggio medio di 3,6 su 5. Separatamente, i paesi hanno anche soddisfatto i requisiti minimi per organizzare ogni centenario partita celebrativa”.

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