Mathias Vicherat e Anissa Bonnefont, regista, sono comparsi il 24 ottobre per le violenze di cui si accusavano a vicenda. Dopo essere stati messi in custodia di polizia all'inizio di dicembre, non hanno sporto denuncia ma la Procura ha aperto un'indagine. All'epoca gli studenti avevano occupato Sciences Po per chiedere le dimissioni di Mathias Vicherat e lui si era temporaneamente ritirato. Si è dimesso a marzo, nel momento in cui ha saputo della sua convocazione a processo.
Il tribunale lo ha ritenuto colpevole di violenza senza inabilità totale al lavoro (ITT) da parte di un coniuge, per aver strangolato la compagna nel luglio 2023, ma è stato assolto dalle accuse per violenza con ITT durata più di 8 giorni, che corrispondeva a una frattura del polso mentre cercando di afferrare il telefono che aveva in mano il 30 settembre 2023.
Schiaffi e pugni
“È dimostrato che (queste) lesioni sono state causate durante un litigio di coppia molto forte” durante il quale Anissa Bonnefont “ha ammesso di essere stata violenta”, ha dichiarato il presidente nel prendere la decisione. In questo caso il tribunale ha ritenuto che gli elementi fossero “insufficienti per caratterizzare” il reato e “il nesso di causalità, le lesioni eventualmente derivanti da più comportamenti distinti”.
Ha inoltre autorizzato la mancata iscrizione nel casellario giudiziario di Mathias Vicherat. L'imputata è stata giudicata colpevole di violenza con ITT per più di 8 giorni, nel corso dell'anno 2023, per averle dato “schiaffi”, nonché di violenza con ITT per meno di 8 giorni per averle dato “schiaffi e pugni”. “il 3 dicembre.