Raffaele Palladino ammette che la vittoria per 3-2 della Fiorentina in Conference League sul Pafos è stata “inevitabilmente rovinata da due gol del tutto evitabili”, ma è carico di affrontare l’Inter.
I Viola si divertono davvero molto a complicarsi le cose in Conference League in questa stagione e lo hanno dimostrato anche allo Stadio Artemio Franchi.
Hanno sprecato occasioni per mettere la partita a tacere e poi hanno permesso a gol economici di lasciare il finale teso, superando alla fine la squadra cipriota del Pafos 3-2.
“E’ una vittoria del gruppo, che non era facile, perché il Pafos è una squadra ben organizzata, sa giocare a calcio e fino a stasera non aveva mai subito più di due gol.
“C’era un grande spirito, ma la prestazione è inevitabilmente rovinata regalando due gol del tutto evitabili”.
Palladino frustrato dagli errori della Fiorentina
Il secondo è stato particolarmente imbarazzante, poiché il portiere Pietro Terracciano è stato derubato mentre giocava da dietro, permettendo a Jaja di intercettare a porta vuota.
“A volte noi allenatori diciamo queste frasi banali nelle interviste post partita, ma io preferisco dire la verità”, ha osservato Palladino.
“Ho la fortuna di avere ragazzi che danno il massimo in allenamento, ma possiamo migliorare in ogni ambito. Più lavoreremo e ci alleneremo insieme, meglio miglioreremo”.
Lucas Martinez Quarta è stato trasferito a sorpresa nel nuovo ruolo di centrocampista ed è riuscito anche a segnare un gol, dopo Christian Kouame e l’autogol, ma è anche uscito zoppicando infortunato.
“Sapevo che avrebbe fatto una grande prestazione lì, non è stata una decisione che ho preso dal nulla. Lo avevo visto in settimana in allenamento, è molto versatile e dà sempre il massimo. Ha anche fiuto del gol. Sono contento.
La Fiorentina ha vinto le ultime sette partite di Serie A e questo fine settimana affronterà l’Inter.
“Questa è una squadra forte, i Campioni d’Italia, ma dobbiamo vivere questa notte come una notte magica e godercela fino in fondo. Dobbiamo affrontarla con un approccio aperto e offensivo”, ha concluso Palladino.