Continua la carneficina nel settore automobilistico. Dopo Michelin all'inizio del mese, è il turno di Valeo di tagliare il personale in Francia. Il produttore di attrezzature, che conta circa 13.500 dipendenti in Francia, ha annunciato mercoledì ai sindacati un piano volto a eliminare 868 posti di lavoro, di cui 694 uscite forzate e 174 uscite volontarie.
Queste riduzioni di personale riguardano otto siti. Tre di questi sono quelli per i quali il management aveva dichiarato lo scorso luglio di essere alla ricerca di un acquirente. Si tratta dei siti di Isle-d'Abeau (Isère), Suze (Sarthe) e del centro di ricerca e sviluppo di La Verrière (Yvelines). Chiesto da La Tribunaun portavoce afferma che verrà chiusa soltanto la fabbrica di La Suze, che conta 281 posti di lavoro. Gli operatori di produzione avranno la possibilità, ci viene detto, di trovare lavoro nella vicina fabbrica di Sablé-sur-Sarthe, a una trentina di chilometri di distanza.
Forte calo della produzione in Francia
Nel sito dell'Isle-d'Abeau, l'85% dei dipendenti sarà mantenuto, spiega il portavoce. Diventerà una fabbrica satellite di quella di Sainte-Florine (Alta Loira). Quest'ultima non viene risparmiata, con 35 partenze forzate e 25 partenze volontarie. Valeo prevede inoltre di trasferire le attività di ricerca e sviluppo dal sito di La Verrière, “obsoleto” e chi conta “meno di 400 dipendenti”assicura il portavoce sui suoi siti di Cergy e Créteil. Gli altri siti interessati sono quelli di Amiens, Reims, Limoges e Laval. Il portavoce sottolinea che verrà offerta un'offerta a tutti i dipendenti interessati “opportunità all’interno del gruppo”.
Valeo sostiene di non avere altra scelta, dato il forte calo della produzione automobilistica in Francia da diversi anni. “Ci troviamo anche di fronte a un contesto di perdita di competitività dell’Europa, che è in procinto di perdere la suastima il portavoce. Siamo attaccati al nostro ambiente industriale, ma dobbiamo ridare ossigeno ai nostri siti per affrontare la concorrenza internazionale. »