Axel Allag, Media365, pubblicato mercoledì 27 novembre 2024 alle 8:16
Il Brest non è più imbattuto in Champions League, colpa del Barça troppo superiore (3-0) e dei complimenti di un bravo giocatore Éric Roy.
“Ci siamo scontrati con una squadra molto più forte della nostra”. Questo per quanto riguarda la lucida osservazione di Éric Roy che non ha potuto dire altro dopo la dimostrazione di forza del Barça contro il Brest (3-0). Lamentando i gol evitabili subiti dalla sua squadra, il tecnico è rimasto colpito da ciò che ha visto dal suo avversario, che ha dimostrato un livello molto alto con e senza palla e un possesso palla travolgente – 78%. “Questa squadra ha segnato 4 gol contro il Bayern. Ha segnato 4 gol contro il Real. Anche noi siamo lontani da quelle squadre. Alla fine ci abbiamo provato. Dal momento in cui non riesci mai a sciogliere l'”Abbraccio, è difficile mostrare carattere”, continua il tecnico, che ha preso ad esempio le gare effettuate da Raphina per illustrare la qualità del contropressing.
“I giocatori si sono confrontati con i migliori d’Europa”
Da bravo giocatore, Roy ovviamente si aspettava di vedere più della sua squadra, ma ha potuto vedere solo la differenza di livello con una squadra che brillava da 4 mesi. “La cosa più impressionante è che quando perdono hanno la capacità di ridurre gli spazi, di essere soffocanti per l'avversario. Non hai la possibilità di organizzarti. Gli è mancato il trucchetto. Mancavano tante cose. Congratulazioni al Barça.
Il Brest, che ha subito la prima sconfitta in C1, dovrà sfruttare questa esperienza per crescere ancora. “I giocatori si sono confrontati con i migliori d'Europa. Confrontarsi è imparare e crescere. Purtroppo stasera (martedì, ndr) non siamo più imbattuti, mi dispiace. Oggi penso che il passo fosse troppo alto”. , per scalare le montagne, bisogna cominciare dal basso, cadere, rialzarsi”, ha osservato Roy che ha sottolineato che ha apprezzato le emozioni che gli hanno regalato i suoi sostenitori l'“avventura eccezionale di venire a giocare qui contro il Barça”. E non ha altra scelta che pensare alla ricezione dello Strasburgo, da sabato in Ligue 1.