Jack Grealish, Matheus Nunes e Nathan Ake entrano nella formazione titolare mentre il City apporta tre modifiche per lo scontro di Champions League di stasera contro il Feyenoord.
Kyle Walker e Savinho scendono in panchina e John Stones non è in rosa per la quinta partita della fase di campionato di questa stagione.
Si spera che sia un segno che i nostri problemi di infortunio stanno iniziando ad attenuarsi con Grealish che inizia la sua prima partita con i Blues dall’inizio di ottobre.
Anche Ake è stato ostacolato da battute d’arresto, ma entrambi i giocatori sono stati sostituti nel secondo tempo nello scontro di Premier League contro il Tottenham nel fine settimana.
SQUADRE
CITTÀ XI: Ederson, Lewis, Akanji, Ake, Gvardiol, Gundogan, Bernardo (c), Nunes, Foden, Grealish, Haaland
Sostituti: Ortega Moreno, Carson, Walker, Dias, De Bruyne, Savinho, Wright, Simpson-Pusey, O’Reilly, McAtee, Wilson-Esbrand
Feyenoord XI: Wellenreuther, Nieuwkoop, Trauner, Hancko, Smal, Hwang, Timber (C), Milambo, Paixao, Moussa, Carranza
Sostituti: Bijlow, Ka, Beelen, Zerrouki, Gonzalez, Ivanusec, Mitchell, Zechiel, Gimenez, Lotomba, Redmond
FORMAZIONE E POSSIBILI TATTICHE
Pep Guardiola ha molte opzioni nella sua formazione offensiva per supportare Erling Haaland come nostro numero nove.
Grealish è stato quasi esclusivamente un’ala sinistra durante la sua permanenza all’Etihad, ma anche Nunes eccelleva lì all’inizio di questa stagione.
Le opzioni a centrocampo sono Bernardo Silva, Phil Foden e Ilkay Gundogan con uno dei primi due potenzialmente titolare sulla destra.
La nostra difesa sembra più semplice con Rico Lewis e Josko Gvardiol che probabilmente saranno i terzini ai lati di Ake e Manuel Akanji.
SETTE IN SU
Sono trascorsi sette anni da questa settimana quando un Phil Foden dal volto fresco fece il suo debutto contro, tra tutte le squadre, il Feyenoord.
Nel novembre 2017, Foden è uscito dalla panchina per sostituire Yaya Toure e fare il suo debutto in prima squadra vincendo 1-0.
All’epoca aveva solo 17 anni, c’era molta eccitazione attorno al giovane dopo le sue esibizioni per le squadre giovanili sia del City che dell’Inghilterra.
Ma è comunque incredibile vedere la carriera che ha avuto all’Etihad, essendo stato nominato miglior giocatore della Premier League la scorsa stagione e nominato per il Pallone d’Oro.
Quella è stata la sua prima apparizione e stasera sarà la 286esima per il tifoso di lunga data del City che ha anche vinto 17 importanti riconoscimenti con i Blues.
Ha anche 90 gol e sarebbe un buon momento per fare un passo avanti e diventare il ventesimo giocatore della nostra storia a raggiungere il secolo.
CORAGGIO OLANDESE
Il Feyenoord ha dato il meglio di sé fuori casa in questa stagione di UEFA Champions League, vincendo 3-2 a Girona e 3-1 in casa del Benfica, ma perdendo entrambe le partite casalinghe contro Bayer Leverkusen 4-0 e RB Salisburgo.
E l’unica volta in cui non ha perso contro avversari inglesi è stata in trasferta, battendo il Newcastle 1-0 nel 2002 e pareggiando con gli Spurs nel 1961.
La buona notizia è che non ha mai vinto tre trasferte consecutive in Coppa dei Campioni/Champions League, mentre il City non perde partite europee consecutive da sei anni.
La differenza reti significa che la squadra olandese attualmente è a 22nd nel nuovo format di campionato mentre il City è più alto di 11 posizioni con un punto in più.
Entrambi i club accederebbero al turno supplementare prima degli ottavi di finale nella fase a eliminazione diretta, con le squadre che finirebbero tra la 9a e la 16a testa di serie nel sorteggio degli spareggi.
Ma eravamo solo a metà della fase di campionato con il City che giocava in trasferta contro Juventus e Paris Saint-Germain prima dello scontro finale con il Club Brugge dopo l’incontro di stasera.
STATISTICHE E PIETRE MILIARI
I nostri unici due precedenti risalgono alla Champions League 2017/18, con il City che vinse 1-0 in casa e 4-0 in trasferta nella fase a gironi di quella stagione.
Il 56% delle pressioni ad alta intensità del City in Champions League in questa stagione sono state effettuate nel terzo finale, la percentuale più alta di qualsiasi squadra. In effetti, siamo al quinto posto per pressioni totali ad alta intensità nell’ultimo terzo di questo periodo (447), nonostante sia la squadra che ha in media il maggior possesso palla nel torneo (72%).
Il Feyenoord ha mantenuto la porta inviolata solo una volta nelle ultime 19 partite di UEFA Champions League (2-0 contro il Celtic nel settembre 2023), subendo complessivamente 41 gol in questa serie. Nel frattempo, il City segna una media di 2,9 gol per partita casalinga in Champions League con Pep Guardiola (124 gol in 43 partite).
Erling Haaland è stato direttamente coinvolto in 49 gol in 43 presenze in Champions League (44 gol, cinque assist). Se segnasse o fornisse un assist in questa partita, raggiungerebbe 50 presenze in meno di qualsiasi altro giocatore nella storia della competizione (il record attuale è di 45 partite, di Ruud van Nistelrooy nel 2004).
Antoni Milambo, 19 anni, ha segnato tre gol in tre partite di Champions League in questa stagione, mentre l’unico teenager olandese a segnare di più in una singola edizione è Patrick Kluivert (4 nel 1995/96 con l’Ajax). Inoltre, l’unico giocatore ad aver segnato di più in una singola stagione con il Feyenoord nella competizione è Jon Dahl Tomasson (4 nel 1999/00).
Rico Lewis ha creato più occasioni sotto pressione ad alta intensità di qualsiasi altro giocatore in Champions League in questa stagione (10). Infatti, tre dei primi quattro giocatori classificati in questa categoria in questa stagione giocano per il Manchester City (Lewis 10, Foden 9, Savinho 9 – Florian Wirtz anche lui al 9).