VALLADOLID 26 nov. (EUROPA PRESS) –
Il Ministro della Cultura, del Turismo e dello Sport, Gonzalo Santonja, ha portato questo martedì al Consiglio dei Ministri dell'Istruzione, della Gioventù, della Cultura e dello Sport dell'UE tenutosi a Bruxelles la proposta di Castilla y León, concordata con tutte le comunità della Spagna, da includere nel prossimo documento strategico sul futuro della politica sportiva nelle politiche comunitarie di sostegno alla maternità per le atlete di alto livello.
Nel suo intervento e come riportato dal governo regionale attraverso un comunicato stampa raccolto da Europa Press, Santonja ha difeso che lo sport deve essere presente in tutte le politiche pubbliche come “strumento potente” per rispondere alle sfide che l'Europa si trova ad affrontare, tra cui anche lui ha citato il sentimento di appartenenza, la sfida demografica, l'uguaglianza di genere, l'inclusione, l'immigrazione, l'estremismo, il razzismo, l'incitamento all'odio o la sostenibilità, “tra le altre sfide comuni a quelle che la Spagna non è alieno.”
Santonja ha sostenuto che la Spagna è molto attenta all'uguaglianza di genere nello sport. “In particolare, crediamo nelle politiche di sostegno alla maternità per gli atleti di alto livello per contribuire alla sfida demografica, sociale, economica e culturale che dobbiamo affrontare in Europa”, ha affermato.
Come riferito dal Governo di Castilla e León, in questo incontro svoltosi sotto la presidenza ungherese si è discusso delle caratteristiche del modello sportivo europeo con il contributo dei 27 Stati membri. A nome della Spagna sono intervenuti il Ministro della Cultura, del Turismo e dello Sport di Castilla y León, Gonzalo Santonja, e il Segretario di Stato per lo Sport, José Manuel Rodríguez Uribes.
Il Ministero ha voluto che questa proposta si aggiungesse alle misure messe in atto dal Consiglio in materia, come il 'baby check' con aiuti fino a 20.000 euro alle atlete di alto livello che sono state madri, a causa di gravidanza, adozione o affidamento.
Ha inoltre sottolineato la modifica dell'aiuto concesso dagli Excellence Awards che, nel caso delle donne incinte, si basa sui risultati ottenuti nei due anni precedenti in modo che non perdano l'aiuto quando ritornano alla competizione.
E ha menzionato, infine, l'inclusione in questa strategia di una valutazione speciale nella distribuzione dei sussidi a tutti gli enti sportivi che dispongono di piani di conciliazione sport-famiglia, che aiutano gli atleti nella loro conciliazione familiare.