Di Lorenzo commuove per pugna e spinta in avanti. Robotka è tornato, viva Robtoka. McTominay fa tante cose che non si vedono
L’attaccante belga n. 11 del Napoli Romelu Lukaku (C) festeggia il primo gol della sua squadra durante la partita di calcio della Serie A italiana tra Napoli e Roma allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli il 24 novembre 2024. (Foto di Carlo Hermann / AFP)
Le pagelle di Napoli-Roma 1-0, a cura di Fabrizio d’Esposito
MERET. Santa Traversa ora pro nobis, col sostegno dei patroni Diego e Pino (again, all’infinito). E la porta del giovane Meret ritorna vergine. Null’altro – 6
DI LORENZO. Stop da fuoriclasse e poi servizio decisivo per il gol di Lukakone Nostro, tutto in corsa: l’Eurocapitano commuove per pugna e spinta in avanti. E adesso vanta un altro primato nella storia azzurra: è il difensore che ha fatto più assist nelle ultime venti stagioni del Napule – 7
RRAHMANI. Stasera il Napule è dominatore assoluto (63 per cento di possesso palla) e tutto il sistema contiano poggia sulla difesa, vera pietra angolare della vittoria contro la Roma. Amir non solo signoreggia con la cabeza ma è pure l’azzurro che gioca più palloni (ben 122), seguito dal predetto Eurocapitano (100) e dal Corazziere Sabaudo (97) – 7
BUONGIORNO. L’uomo che vede tutto prima e anticipa con una placidità impensabile per noi comuni mortali – 7
OLIVERA. La Roma del Ranieri ter pensa solo alla repressione e dalla terra di mezzo azzurra, mai come stasera, si dispensano palloni a destra e a sinistra a seconda delle situazioni. Così Mati l’Uruguagio fa da scudiero fedele al Che Kvara che stasera sembra sovente don Chisciotte. E a quel punto il paziente Mati fa da Sancho Panza che rincula all’uopo – 6,5
ANGUISSA. Stasera c’è lo Zambo che sventa e stronca come un implacabile giustiziere e c’è lo Zambo che tituba varie volte nel tocco decisivo, da lento pede. Un ovunquismo a due facce ma va bene così – 6,5
FIRENZE dall’85’. Lucra secondi preziosi e stava pure per segnare – 6
LOBOTKA. Il suo rientro ha un evidente effetto terapeutico, in termini mentali. I compagni lo cercano con frenetica ansia e Lobo fa lo psicologo che calma tutti e razionalizza tutto. Viene in mente il metodo Stanislavskij del teatro, laddove l’uomo si sovrappone al giocatore e viceversa. Robotka è tornato, viva Robtoka – 7,5
MCTOMAIN. Ancora una volta (again!) è il maratoneta azzurro, capace di dare una mano a Lobo in fase d’impostazione e poi farsi trovare al fianco di Lukakone Nostro. A parte un paio di incursioni offensive, Scott il Ross fa tante cose che non si vedono – 6,5
POLITANO. Lui e il Che Kvara dall’altro lato mettono su una fabbrica di cross con un altissimo tasso di produzione. In più, è il secondo azzurro per recuperi (5) dopo Lobo (9) – 7
MAZZOCCHI dall’85’. Senza voto
LUKAKU. Lasciamo ai tifosi infelici e nostalgici il dibattito su Lukakone Nostro presunto motore immobile e teniamoci stretto il gambone sinistro di stasera che vale tre punti – 7
SIMEONE dal 78’. A scanso di equivoci, manco il Cholito riesce a tenere palla per due volte consecutive – senza voto
KVARATSKHELIA. In tanti forse fanno finta di non vederlo, ma da settimane stiamo celebrando il lungo addio dell’amato georgiano. E così il Che Kvara volteggia come un eroe scapigliato e fragile, che fa innamorare ancora di più (again!). Detto dei cross, cui si aggiungono tanta corsa e i soliti dribbling riusciti e no, principia da lui l’azione dell’uno a zero fatale. L’Uomo Nuovo in panca lo cambia dopo due errori in pochi minuti e poi ai taccuini dei media consegna una frase da tenere a mente, non solo da annotare: “L’ho fatto anche per il bene del giocatore”. Parole che si riferiscono solo alle condizioni fisiche non perfette del Che Kvara? Chissà! – 6,5
NERES dal 66’. Il Napule soffre assai e lui appena può cerca di rendere meno pesante il lavoro dei compagni difensori. Perdipiù stava per fare un gol con tiroaggggiro all’ultimo secondo – 6,5
CONTE. La Grande Bruttezza, again – 7
ARBITRO MASSA. La Roma picchia parecchio e lui lascia correre spesso – 5