Il passaggio di FC Barcellona per il Lega F È tutto rose e fiori per molto tempo, conta le sue partite per vittorie e trova a malapena avversari, ma questa domenica, contro il Costa AdejeTenerifeha portato a casa alcune spine souvenir. I blaugrana vincono nettamente sul tabellone (5-1) ma nel primo tempo, soprattutto nei primi 38 minuti, non riescono a trovare la chiave per superare l’ottima strategia della squadra avversaria. La squadra di Tenerife passa in vantaggio al terzo minuto, approfittando del fatto che il Barça non sa ancora come posizionarsi in campo. Pietro Romeo ha proposto una novità tattica con tre difensori centrali –Engen, Paredes e Mapi León– sì Vedi Battaglia posizionato nuovamente sull’ala sinistra, come prima, per guadagnare profondità sull’ala. Il Tenerife approfitta di quei primi minuti di assestamento per sorprendere con una bella triangolazione collettiva che si conclude con un cross di Mari Josè da destra e Babajide entrando dal secondo palo finisce sotto le gambe di un Cata che avrebbe potuto fare di più.
Lui Barça comincia a cercare il pareggio, insistendo eccessivamente a sinistra, per sfruttare l’innovazione tattica con a Poi più in profondità, ma fu solo quando virò a destra e prese il comando il padrecon il suo eterno compagno Grahamche ha cominciato a creare un pericolo reale.
La squadra era carica ma mancava il gol, e il calcio ha quella magia che più un giocatore ne ha bisogno, arriva un gol balsamico e speciale. Irene Paredes Ha dovuto sopportare la sconsideratezza di non convocarla da parte del tecnico spagnolo, Montse Tomèquando a livello sportivo non c’è centro nazionale migliore di lei, e il conseguente susseguirsi di bugie e squalifiche nei suoi confronti, ed è stata proprio lei a pareggiare il duello contro il Tenerife con un destro da fuori area che ha festeggiato con tutti la sua potenza. Subito dopo Pajor dà il tocco finale all’interno dell’area piccola contro un timido centro Poi mettere il secondo e nello sconto del primo Graham Ha terminato il Tenerife con un gol di rigore. Visto e invisibile. trentotto minuti di resistenza del Tenerife e in sette minuti 3-1 e sonno. L’intera seconda metà è rimasta, ma la storia era scritta. Gli isolani uscirono con un altro rictus nel secondo atto e il Barça Giocava più liberamente e da lì arrivavano i gol Pinaal momento del gioco, e Portatoper chiudere una nuova vittoria e consolidare la leadership e la sessione plenaria. Undici su undici e oltre
FC BARCELLONA
51
COSTA ADEJE TENERIFE
BARCELLONA
Cata Coll; Engen (Brugts, 61′), Paredes (Jana, 74′), Mapi León, Ona Batlle (Torrejón, 74′), Aitana, Walsh, Patri; Graham, Pajor (Kika, 61′) e Pina (Vicky, 74′).
CA TENERIFE
Echezarreta; Estella, Demélé (Marrero, 65′), Patri, Pisco (Beltrán, 76′); Moreno, Cinta, Blanco (Bicho, 76′); Diki, Maria Jose (Koko, 75′), Babajide (Blom, 65′)
Gol: 1-0, Babajide (3′); 1-1, Paredes (39′); 2-1, Pajor (40′); 3-1, Graham su rigore. (45’+1); 4-1, Pina (61′); 5-1, Brugts (77′)
Spettatori: 4.396 all’Estadi Johan Cruyff
Arbitro: Elisabeth Calvo (Comitato di Madrid).
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