Questo sabato, Emmanuel Macron presiederà l'80° anniversario della liberazione di Strasburgo, avvenuta con un'offensiva lampo da parte delle truppe francesi nel 1944. Come ogni anno, una delegazione di Spahis di Valence parteciperà alla presa delle armi. Perché la storia del reggimento è strettamente legata a questo evento. Il colonnello Christophe Maurin comanda il 1° reggimento Spahis di Valence: “si tratta di uno spahi, lo spahi Maurice Lebrun, che salì in cima alla cattedrale di Strasburgo bandiera francese e che così adempirono al giuramento fatto dal generale Leclerc a Koufra, che segnò l'inizio dell'epopea della sua divisione per la liberazione della Francia“.
Il giuramento di Kufra
Il generale Leclerc aveva promesso in Nord Africa a Koufra nel marzo 1941 di deporre le armi solo dopo aver visto “i nostri bellissimi colori” galleggiano sulla cattedrale di Strasburgo. Ciò avverrà il 23 novembre 1944. Alle 14,30, la bandiera tricolore sventola effettivamente sulla guglia di questa cattedrale. Dopo Parigi, è il simbolo di una Francia finalmente liberata. Gli Spahis quindi parte delle unità della 2a divisione corazzata del generale Leclerc. Perché Maurice Lebrun fu scelto per portare lo stendardo francese?Possiamo pensare che sia perché la sua unità è stata la prima ad arrivare nel centro di Strasburgo. Forse probabilmente si distinse anche per una forma di audacia o di intrepidezza che gli permetteva salire i 142 metri della cattedrale andare a piantare questa bandiera lassù, con un tempo certamente difficile di novembre e sotto i proiettili”. Spahi Lebrun scrisse successivamente un testo: “Salgo. Finalmente ecco la vetta, attacco il parafulmine, e mi sembra di tremare. Tolgo la bandiera dalla giacca; il vento sembra lottare per averla. Ecco, è ben attaccato, lo tengo ancora stretto”.
“Ricorda la lotta degli antichi”
Ogni anno, gli Spahi di Valence sono quindi invitati alle commemorazioni di Strasburgo che saranno presiedute per questo 80° anniversario da Emmanuel Macron. Il colonnello Christophe Maurin e una quindicina dei suoi soldati della Drôme viaggeranno per partecipare. “Innanzitutto c’è questo aspetto dell’omaggio, e dietro l’omaggio c’è il riconoscimento o l'appropriazione di una memoria per la libertà di cui godiamo oggiIl comandante continua: “La seconda ragione è che è ciò che permette di affrontare, per usare il motto del reggimento, le avversità oggi, che permetterà di affrontare le avversità domani. Ed essere Spahi significa far parte di una famiglia di cui conosciamo la storia. E poi il terzo motivo, e questo più professionale, è che è sempre anche un'occasione per ricordare le battaglie dei nostri anziani, che pur con equipaggiamenti diversi hanno utilizzato le stesse virtù militari per realizzare questa cattedrale“.
Maurice Lebrun è morto il 25 maggio 2009 a Ganges nell'Hérault. La bandiera che espose sulla cattedrale di Strasburgo è oggi conservata a Valence, presso la caserma Baquet.
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