E se la squadra francese lasciasse definitivamente lo Stade de France? Il selciato è stato gettato nello stagno dal presidente della FFF, che non vuole più pagare così tanto per vedere evolvere i Blues lì.
Priorità ai Giochi Olimpici, la squadra francese non ha giocato allo Stade de France negli ultimi mesi. L'unico spiraglio aperto è stato quello della recente partita contro Israele, giocata davanti a un pubblico molto scarso per motivi estranei al calcio. Ma per il resto, le partite giocate negli ultimi mesi a Lione, Bordeaux, Metz o al Parco dei Principi hanno riscosso un notevole successo popolare ed economico. Al punto da mettere la FFF in una posizione di forza nella trattativa per l'affitto dello Stade de France.
La provincia apporta di più al FFF
Lo stadio Saint-Denis avrà un nuovo gestore nei prossimi mesi, con una battaglia tra la coppia Bouygues-Vinci e la GL Events per la gestione della concessione. Il risultato è un introito notevole poiché la FFF, ad esempio, deve pagare più di 8 milioni di euro all'anno per beneficiarne, con l'obbligo di giocarvi 4 partite ogni anno. Somme troppo elevate agli occhi di Philippe Diallo, che intende rivedere al ribasso gli importi e assicura a La Chaine L'Equipe che non esiterà a recarsi in provincia per ospitare i Blues se non ci sarà alcuna finestra per alcun miglioramento trovato.
« Prima della fine dell'anno si deciderà chi sarà il candidato che assumerà la guida dello Stade de France. Una volta presa la decisione, la Federazione negozierà con questo candidato scelto dallo Stato. Da tempo dico che non abbiamo buone condizioni economiche per giocare allo Stade de France. Quest'anno abbiamo suonato in provincia, a Lione, Bordeaux, Metz. Con la metà del calibro guadagnavamo cinque volte di più che se giocassimo allo Stade de France. La FFF chiede di rivedere le condizioni per giocare nei prossimi anni allo Stade de France. Questo sarà l’argomento dei prossimi mesi. Lasciare lo Stade de France è possibile? Tutto è possibile, bisogna preservare anche il futuro del calcio francese”ha dichiarato Philippe Diallo, che non vuole privarsi dello stadio più grande di Francia, ma non vuole nemmeno mettere in pericolo le finanze dell'ente federale con impegni finanziari troppo grandi.
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