Riforma delle pensioni: LFI torna in Assemblea per abrogare il testo: Novità

Riforma delle pensioni: LFI torna in Assemblea per abrogare il testo: Novità
Riforma delle pensioni: LFI torna in Assemblea per abrogare il testo: Novità
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Dopo un tentativo fallito del Raggruppamento Nazionale alla fine di ottobre, La insoumise presenta a sua volta un progetto di legge “per abrogare il pensionamento a 64 anni”, riferisce BFMTV, mercoledì 20 novembre. L'accordo è stato approvato dalla commissione Affari sociali e sarà quindi discusso in emiciclo.

Una riforma divisiva torna sui banchi dell’Assemblea nazionale. Come riportato da BFMTV, i deputati della France insoumise (LFI) presenteranno mercoledì 20 novembre un disegno di legge volto ad abrogare la riforma delle pensioni. Il testo è stato approvato dai deputati in commissione Affari sociali e sarà quindi proposto in emiciclo giovedì 28 novembre. In totale, 35 deputati della commissione hanno approvato il testo, 16 contrari, tutti di centro e di destra.

Dopo il fallimento, a fine ottobre, di un precedente tentativo simile da parte delle file del Raggruppamento Nazionale (RN), la proposta di legge “per l'abrogazione del pensionamento a 64 anni” ha senza dubbio maggiori possibilità di successo. E per una buona ragione dovrebbe essere approvato da tutte le forze di sinistra ma anche dal partito di estrema destra. “Voteremo per“, ha assicurato il deputato RN Thomas Ménage, martedì 19 novembre.

Quale strategia per la coalizione di governo?

Nel suo testo, la LFI intende innalzare l'età pensionabile da 64 a 62 anni, come già avveniva prima della riforma adottata nel marzo 2023 sotto il governo di Élisabeth Borne, e ridurre il periodo contributivo necessario per andare in pensione da 43 a 42 anni. Questa modifica equivale ad abrogare la riforma della Touraine, approvata nel 2013 durante il mandato quinquennale di François Hollande.

Da parte sua, la coalizione di governo sta cercando di affinare la propria strategia per contrastare il testo sostenuto da LFI. “Alcuni parlamentari chiedono di non andare al voto“in seduta, difendendo centinaia di emendamenti, ma questo è”pericoloso in termini di immagine“, stima un deputato della “base comune”. Altri ritengono che sia preferibile lasciare che sia l'Assemblea ad approvare il testo prima che il Senato lo respinga. In questa ipotesi contano su una commissione mista congiunta che riunisca senatori ed eurodeputati per seppellire la proposta.

pubblicato il 20 novembre alle 14:20, Quentin Marchal, 6Medias

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