Par
Julien Van Caeyseele
Pubblicato il
18 novembre 2024 alle 19:00
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In poche ore e per diversi mesi, il villaggio è diventato – suo malgrado – il bersaglio di una tempesta mediatica. A Cély-en-Bière (Senna e Marna), l'antico luogo di residenza di Pierre Palmade, una nota su Google indica addirittura, al suo vecchio indirizzo, il “Palmaworld”, presentando la casa comune come un'attrazione turistica… Ma nel tranquillo villaggio di Fontainebleau, l'affare Palmade non diverte nessuno. Ancor meno con l’avvicinarsi del processo, che si terrà questo mercoledì, 20 novembre 2024, davanti al tribunale giudiziario di Melun, ventuno mesi dopo i fatti.
Nell'antico borgo di Palmade tutti vogliono voltare pagina
“Siamo stufi di sentir parlare di questo”, sussurra Pierre, un residente locale, tornando a casa sua in rue de la Charbonnière, a poche case dall'ex proprietà del comico. Ce ne sono stati troppi clamore mediaticotelecamere ovunque, giornalisti che bloccano la strada e suonano i campanelli. »
Se non era a conoscenza del processo che si aprirà questa settimana per lesioni colpose, lo spera voltare pagina definitivamente di questo triste episodio: “Spero che la giustizia riporti la calma e che la sentenza distolga l’attenzione dei giornalisti. »
Nel suo giardino, un uomo è intento ad abbattere un arbusto: “Ho visto così tanta gente marciare per questa strada che non voglio nemmeno più parlarne”, brontola. Stufo della TV! È tornata la calma e spero che rimanga così. » Da parte del municipio di Cély-en-Bière, il giorno dopo il drammatico incidente, è stata emanata un'istruzione: nessun commento sui media, qualunque essi siano.
“Un modo per preservare residenti e funzionari eletti”
“Era un modo per proteggere i residenti e i funzionari eletti dall'orda di giornalisti che affollavano le strade”, ricorda Francesco Guerrieril sindaco di Cély-en-Bière. Non si trattava di aumentare l'hype mediatico, in particolare sui canali di notizie 24 ore su 24. »
L'assessore però fu in prima linea fin dalla sera della tragedia: «Fui chiamato come testimone nell'ambito delle indagini per entrare nell'abitazione», ricorda. Aprendo la porta, ci sentiamo spaventati, perché è un dramma umano, con una famiglia danneggiata e il declino di una personalità di cui fino ad allora non si era mai parlato in paese. »
“Lasciateli soli”
Tuttavia, il sindaco ricorda che la casa di Pierre Palmade era già in vendita prima dell'incidente e è stato venduto dopo la tragedia. “Ho ricevuto i nuovi acquirenti e aspirano alla tranquillità, come tutti gli abitanti di Cély-en-Bière”, conclude. Quindi penso che sarebbe bello se li lasciassimo soli… E se i giornalisti sono interessati, ci sono molti altri modi positivi per parlare del nostro villaggio. »
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