Lucas, Affidabile – Nations League – J6 – Italia-Francia (1-3)

Lucas, Affidabile – Nations League – J6 – Italia-Francia (1-3)
Lucas, Affidabile – Nations League – J6 – Italia-Francia (1-3)
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In un San Siro pieno come un uovo, nessuno onestamente immaginava che l'uomo di questo Italia-Francia sarebbe stato Lucas Digne. Soprattutto perché il titolare, Théo Hernandez, era atteso titolare sulla corsia di sinistra, su un prato dove conosce ogni filo d'erba. Sì, ma eccolo qui: durante il deludente pareggio contro Israele, il pistone milanese si è mostrato ancora una volta insipido e ha mantenuto con cura la sua leggenda di giocatore dalla doppia faccia, a volte imprevedibile, a volte invisibile. Quindi, per vendicarsi di Squadra AzzurraDidier Deschamps aveva deciso di cambiare idea avviando Lucas Digne. Un bel regalo per il cinquantesimoe selezione del nativo di Meaux, che ha risposto.

Una parte lontana dall'essere di sinistra

Con due caviali per la testa di Adrien Rabiot – altro grande uomo della serata – Lucas Digne ha ricordato che il suo piede sinistro potrebbe essere un'arma letale oltre alle sue doti difensive. Azzeccando la mira su corner e poi su punizione, con traiettorie degne del marito di una Spice Girl, il terzino dell'Aston Villa ha permesso ai Blues di rendersi nuovamente pericolosi su calci piazzati. È semplice: i tre gol della serata sono stati segnati in questa zona di gioco Del resto, come non parlare della meraviglia di una punizione diretta di Lucas Digne finita in rete dopo aver colpito la rete. bar quindi il retro di Guglielmo Vicario? Il regolamento è crudele, attribuisce l'autogol al portiere italiano, ma tutto il merito è ovviamente del francese.

Lucas Digne non diventerà quindi il primo marcatore francese su punizione diretta dai tempi di Paul Pogba contro la Russia nel 2018, anche se considera – giustamente – questo gol “al 50%” per lui. “Nkunku voleva tirare, gli ho detto di aspettare per vedere il muro e la posizione del portiere. Ci lavoro ogni settimana all'Aston Villa e ripeto questo spostamento, solitamente più ravvicinato. Poi, quando il piede è caldo, va bene”ha assaporato l'ex parigino al microfono di TF1, che contro gli italiani ha effettivamente avuto i piedi affilati. Se avesse scambiato i suoi due assist e il suo quasi primo gol con i Blues con uno foglio pulitoper sua stessa ammissione, Lucas Digne è apparso ancora molto sorridente dopo la sua esibizione serale. Il che dovrebbe, nei prossimi mesi, pesare sulla mente di Didier Deschamps.

Il più antico dei Blues

“Dall’inizio della stagione l’allenatore mi ha dato fiducia in ogni incontro, quindi tocca a me rispondere. Ho giocato gli ultimi tre big match, è un piacere essere presente”assaporato con sobrietà quello effettivamente titolare contro il Belgio, e sul prato di San Siro. « C'è concorrenza: Théo è un po' peggio, Lucas gioca a partite alterne… Gli dico delle cose, in base a quello che fa alla società e con noi. Più di una settimana, quando potremo dare a tutti il ​​tempo di giocare…”dal canto suo ha reagito Deschamps, molto evasivo riguardo al futuro di Lucas Digne e alle gerarchie al suo posto nel Blues. Un futuro che Lucas Digne, il nazionale più anziano nello spogliatoio dalla sua prima selezione nel marzo 2014, immagina ancora lontano: “Ho 31 anni, sono giovane… Va bene, mi sento bene! »

In un gruppo francese ringiovanito, nel bel mezzo di un progetto “riossigenazione” – come ripetuto dalla fine dell'estate da DD e dal suo staff -, colui che ha partecipato all'epopea brasiliana del 2014, Euro 2016 ed Euro 2020 sfoggia un curriculum che pochi attuali residenti a Clairefontaine possiedono. E questo, anche se Lucas Digne non è stato invitato agli ultimi due Mondiali né a Euro 2024. Con ormai 9 assist in 50 selezioni, ma soprattutto uno stato d'animo impeccabile, questo fedele soldato si è spesso sacrificato e ha sottoperformato il pubblico che ce l'ha da tempo nel naso potrà finalmente ambientarsi con il Blues? Difficile bagnarsi perché il destino spesso sembra prendere in giro Lucas Digne, togliendogli a volte senza motivo ciò che merita. Come questa sublime punizione, contro l'Italia. Una cosa è certa: la sua cinquantesima selezione, più che completa, mescola davvero le carte.

Digne: “Questa partita servirà da riferimento”

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