Tre giorni dopo il clamoroso fallimento di Francia-Israele, gli azzurri si sono rimessi in carreggiata vincendo a Milano contro l'Italia (3-1) e chiudendo in testa al girone 2 della Società delle Nazioni. Conosceranno il loro avversario il 22 novembre. Intanto è stato un soddisfatto allenatore della Nazionale francese a presentarsi in conferenza stampa questa domenica sera a San Siro.
Qual è l'analisi dell'incontro? È una corrispondenza di riferimento?
DIDIER DESCHAMPS. Riferimento, fondatore… Questo per me non significa niente. È un grande orgoglio dopo una partita in cui ci è mancata efficienza. Il contesto era diverso. Abbiamo fatto tante cose molto buone, soprattutto i tre giocatori offensivi nel posizionamento. Vincere qui è sempre motivo di orgoglio. Farlo con due gol di scarto è una prestazione davvero importante. È una serata molto bella!
Questo successo ha un sapore particolare dopo le critiche rivolte a te e al Blues?
È bello vincere l'ultima partita di novembre perché la prossima sarà tra 4 mesi. Le critiche fanno parte della vita. Io, sono interno, stabilisco una linea. Non sai tutto. Ci sono standard e aspettative molto alti, lo so, ma il gruppo è molto più giovane. Queste sei partite sono servite a questo scopo. Ciò complicherà le mie scelte per il futuro. E' molto bello aver realizzato questa grande partita.
Che valutazione trai dalla riossigenazione?
Sapevo che stavo correndo un rischio, o almeno un'opzione. Hanno meno esperienza, meno esperienza. Ci prenderemo del tempo con lo staff nel seminario per analizzare tutto, i pro ei contro.
Avevamo il controllo, abbiamo difeso bene
Ci sono stati 7 cambi rispetto all'ultima partita. Nonostante tutto, c'era padronanza tecnica. A cosa lo attribuisci?
Avevamo poco tempo per lavorare. Mettiamo le cose a posto nel posizionamento, nel video, sulla lavagna a fogli mobili. Siamo stati bravi in ogni aspetto. Avevamo il controllo, abbiamo difeso bene. Ci sono solo punti positivi. È fantastico raggiungere questo obiettivo in queste condizioni e in questa atmosfera. Abbiamo fatto meglio e vista la partita la vittoria è meritata.
Mike Maignan ha detto che è stata la vittoria di una squadra unita, in una sera in cui Kylian Mbappé non c'era…
E' la tua interpretazione. So che ci sono persone negative e contorte nella vita. Farai dibattiti a riguardo. Mike parla dal cuore. Non andare a fare l'interprete. Parla in relazione ai giocatori presenti. Kylian, lascialo in pace. È complicato per lui. Sono convinto che riacquisterà il pieno possesso dei suoi mezzi.
Hai lavorato su scene con Lucas Digne?
Ci capita di lavorare (ironico). La scelta degli italiani è quella di difendere molto basso. Questo ci dà la possibilità di mettere molti giocatori in zona. È stata più l'area ad essere presa di mira, in particolare due giocatori Adrien Rabiot e Ibou Konaté. Funziona o no, ma abbiamo scelto questa opzione sui calci piazzati.