La Nations League non è il torneo più prestigioso esistente e non pochi giocatori l’hanno snobbata durante questo raduno.
Un raduno internazionale che, d’altra parte, ha visto giocarsi incontri più importanti, quelli per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa in Marocco nel 2025. L’occasione per la Repubblica Democratica del Congo di aggiudicarsi il biglietto per la competizione.
Certificato di invincibilità
L’incontro di venerdì contro la Guinea è stato quindi affrontato con una certa distensione ma non senza la voglia di vincere e soprattutto di continuare la serie di partite senza subire gol. Dalla semifinale persa contro la Costa d’Avorio nell’ultima edizione della CAN, la RDC non è stata battuta.
Nel primo tempo, Noah Sadiki e compagni sono stati maltrattati e avrebbero potuto concedere un rigore per un fallo di Serhou Guirassy. Ma Théo Bongonda avrebbe potuto anche procurarsi un rigore pochi minuti dopo.
Una piccola delusione
Più controllato dai Leopardi, il secondo tempo vedrebbe però la Guinea aprire le marcature. Bisogna però aspettare il recupero per vedere Serhou Guirassy segnare l’unico gol, il primo subito dal Congo in queste qualificazioni e quindi quello che segnerà la prima sconfitta per Sadiki e la sua squadra.
Sceso al 76° minuto di gioco e lasciando il posto a William Balikwisha, l’unionista non avrà avuto la possibilità di partecipare a una nuova vittoria per una selezione a cui è arrivato quest’anno dopo aver rappresentato il Belgio nelle squadre d’età.
Martedì prossimo ci sarà la partita casalinga contro l’Etiopia, per concludere in bellezza il cammino di qualificazione per la CAN e prepararsi così al prossimo turno contro il Ciad, in programma a dicembre.
