Ma gli azzurri hanno certezze e pepite. Uno di questi lo è Louis Bielle-Biarreyimperiale sull’ala. Già autore di una doppietta contro il Giappone, ha premiato ancora una volta lo Stade de France con la sua specialità: una palla bassa, questa volta iniziata da Tommaso Ramose il “motorino” della LBB emerge per battere tutti nella corsa per portare i Blues in vantaggio (24-17, 51esimo).
Altri giovani Blues hanno segnato punti in senso letterale e figurato Paolo Boudehentautore di una meta dopo anche una doppietta contro il Giappone o addirittura Romain Burosche è stato al termine di una forte azione dei Blues nel primo periodo a tornare in vantaggio.
L’esterno bordolese, che ha festeggiato la sua prima scelta con i Blues, è stato all’altezza anche se meno richiesto del previsto, perché i neozelandesi questa volta hanno evitato le candeline a cui erano abituati da due partite.
La meta di Louis Bielle-Barrey poco dopo l’intervallo, che ha regalato ai Blues il gap più grande della partita, ha segnato una nuova partita: le squadre, che prima cercavano la meta, si sono poi rivolte più ai rigori in una partita mozzafiato.
I neozelandesi sono andati vicini al punto a dieci minuti dalla fine (27-26) e addirittura a sei minuti (30-29), ma i Blues hanno mantenuto la calma, come Thomas Ramos, autore di un 100% contro i polacchi (15 punti). E alla fine dei minuti finali mozzafiato, è stata una palla intercettata dai Blues a consegnare lo Stade de France a un pubblico tutto esaurito.
100 anni dopo il tour degli invincibili, gli All Blacks, precedentemente vittoriosi in Inghilterra e Irlanda, non riusciranno a conquistare il piccolo Slam europeo. Devono ancora affrontare l’Italia.
Venerdì i Blues ospiteranno l’Argentina per prolungare questo bellissimo autunno.
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