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Si tratta di una polemica che il governo forse non si aspettava. Con la scomparsa dell'imposta sulla casa, è difficile per il Ministero dell'Economia indirizzare le nuove famiglie che possono beneficiare dell'assegno energetico. Motivo per cui, dal 2025, cambia la modalità di assegnazione. Se il 5,5 milioni di beneficiari nel 2024 non dovranno compiere alcuna azione e lo riceveranno automaticamente, i nuovi dovranno andare su una piattaforma, un sportello unico dove sarà necessario dimostrare il proprio reddito e che l'alloggio sia effettivamente la residenza principale.
Un dispositivo che irrita le associazioni dei consumatori, che da diverse settimane chiedono il mantenimento dell'automazione dei pagamenti. Per quello ? Perché molte famiglie potrebbero perdersi il controllo energetico, soprattutto a causa di “la difficoltà (…) di registrarsi sulla piattaforma digitale predisposta”. Questa piattaforma è stata messa online quest’estate per i nuovi beneficiari nel 2024. Tuttavia, i dati rivelati da RMC dovrebbero dare ragione alle associazioni. Anzi, mentre i nuovi beneficiari sarebbero circa un milione solo nel 2024 53 000 avrebbe fatto il passo 5%.
Cambio di regole per il check energetico, come beneficiarne nel 2025?
Il ministero vuole “massimizzare l’automazione” dell’assegno nel 2025
Una situazione allarmante, tanto più che si avvicina la data fatidica per presentare la richiesta: è fissata 31 dicembre 2024. Pochi giorni fa, le diverse associazioni hanno chiesto che tutte le famiglie il cui reddito fiscale di riferimento (RFR) non superi gli 11.000 euro per unità di consumo (UC) ricevano aiuti automaticamente. Hanno anche richiesto una nuova busta.
Oggi si chiede che il termine per presentare la richiesta venga prorogato affinché possano beneficiarne il maggior numero possibile di famiglie. Come promemoria, i beneficiari hanno fino al 31 marzo 2025 per utilizzare il controllo energetico. Il suo importo oscilla tra 48 e 277 euro a seconda delle condizioni di reddito.
Povertà energetica: “Dobbiamo triplicare l’importo dell’assegno energetico”
Interrogato da RMC, l'ufficio del Ministro delegato all'Energia, Olga Givernet, assicura che lavora per “massimizzare il più possibile l’automazione della concessione dell’assegno per il 2025” e anche “comunicare in modo più efficace e far conoscere meglio lo sportello ai suoi potenziali beneficiari”. È ancora online il portale dedicato dei Servizi di Sportello Controllo Energetico e Agenzia di Pagamento.