Campione del nazionalismo, Tahirou Sarr ha suscitato polemiche con il suo discorso ritenuto “xenofobo” e contro una grande comunità presente in Senegal. A Guédiawaye, nel quadro della campagna elettorale legislativa, Ousmane Sonko ha reagito a questa controversia.
Innanzitutto il leader di Pastef ha preso le distanze da questa ideologia. Per lui c’è una grande differenza tra il nazionalismo e il patriottismo che lui sostiene. “Non siamo nazionalisti, siamo patrioti. Dobbiamo distinguere tra nazionalismo e patriottismo. Il patriottismo non esclude nessuno. Il Senegal è un paese di apertura e tolleranza, non un paese di ostracismo che accusa gli stranieri di essere la causa di tutti i problemi, senza nemmeno basandosi sui fatti Il nazionalismo, invece, anche se può sviluppare un Paese, causerà più danni”, ha detto.
Il capolista Pastef e primo ministro ha poi criticato i vari attori politici che indicizzano gli stranieri perché non si basano su cifre tangibili. Meglio ancora, i dati dell’ANSD rivelano una realtà completamente diversa secondo Ousmane Sonko. “Secondo l’ultimo censimento, gli stranieri sono 207.791, provenienti da tutti i paesi. Rappresentano l’1,1% della popolazione senegalese. L’affermazione secondo cui in Senegal ci sarebbero 3 milioni di guineani è falsa. Dobbiamo smetterla con queste “Coloro che sostengono che i nostri I problemi che vengono dai guineani o dai libanesi sono sbagliati”, ha aggiunto il leader dei Patriots.
Il Primo Ministro assicura invece che la comunità senegalese all’estero conta tra 750.000 e 900.000 persone. “Dobbiamo quindi stare molto attenti a questo tipo di discorsi, altrimenti le conseguenze potrebbero colpire i nostri connazionali all’estero, che fanno enormi sacrifici per aiutare le loro famiglie in patria”.
Autore: Mouhamed CAMARA – Seneweb.com
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